Ciao amici

Mi piace intitolare questo mio LIFE
ISOLE
perchè rende l'idea, no?

Vediamo un po' di riassumere la situazione... fine settimana nella mia isoletta natale, dove ormai non vivo più da oltre vent'anni (peccato... ma chissà!). In mattinata una partita di pesca organizzata da due settimane va a monte per il vento infernale che soffia dal giorno prima, e che arriva a scoperchiare i tetti di alcune case. Ma nel pomeriggio, la giornata si addolcisce, il vento cala sino a scomparire, e resta solo l'aria pulita e un timido sole che si fa avanti attraverso la gelida aria dicembrina.

Vabbè. Sono arrivato, ovviamente, con moglie e figlia al seguito. Verso le 15,00 invogliato dal Sole, mi viene voglia di fare quattro salti, e altrettanti scatti, sulla costa a sud-est dell'isola, ma le due donne si oppongono. Alle 16,30 c'è la sfilata dei Babbo Natale... figuriamoci. Niente contro Babbo Natale, per carità... ma ho in programma di meglio, almeno spero, mentre salgo in auto, solo soletto ma NIKONMUNITO.

Intanto, per darvi un'idea di dove ci troviamo, ecco una cartina dell'area:



Siamo nell'isola di S.Antioco, che con i suoi 108 km quadrati di estensione è la quarta isola d'Italia. Poca cosa, comunque, no?
Mi dirigo verso sud, e a qualche kilometro dal centro abitato, sulla costa orientale mi fermo a fare qualche scatto nella lunga e stretta spiaggia di Is Pruinis.



Questa spiaggia una volta era di moda, ma parlo di 30-40 anni fa: ora potete trovarla quasi deserta persino in agosto. Si preferiscono le spiagge più a sud e più a nord, sabbia bianca, acque pulite, profonde....

- continua -

Qui invece la sabbia è così fine da essere melmosa, il fondale è così basso che si può camminare verso il largo per centinaia di metri senza bagnarsi l'ombelico... in compenso, per chi sa come trovarle, si può andare per "arselle" (i molluschi come il cardium...).

Una sola barca, tirata in secco: è ragionevole che sfoghi sulla poveretta il fuoco della fotocamera, no?

Sullo sfondo, il promontorio di Capo Teulada




Sempre il promontorio di Capo Teulada, ma qui siamo a qualche km più a sud, nella bella spiaggia di Coqquaddus ("coda di cavallo"). Da giugno a settembre non la riconoscereste, ovviamente.



Le "cose" scure che si vedono al largo sono le gabbie a mare, per l'allevamento dei pesci (orate, spigole...). Qui l'acqua non è come nella spiaggia di Is Prunis, ma è sempre pulita, fresca, e profonda... attenti alle tracine (Trachinus vipera), però!!!!

- continua -

La vegetazione mediterranea è scampata a un'altra estate di incendi...



Una specie endemica in Sardegna: la palma nana (Chamaerops humilis)



Sulla spiaggia, deserta, non sono tuttavia l'unico mammifero presente... ecco venirmo incontro, mantenendosi a prudente distanza, un cagnolino forse fuggito da una delle rare ville nei paraggi, spero non invece abbandonato dai padroni.
Vi interessa vederlo?

- continua -

Eccolo...



Purtroppo non ho nulla da offrirgli, eh si che si vede che un po' di appetito ce l'ha!!!!

Cagnetto simpatico, comunque. Simpatico, ma diffidente. Non si è mai avvicinato a meno di 4 metri. Peggio per lui. Si è perso un bel primo piano...




- continua -

La scogliera calcarea di Cala Francese, che chiude a nord la spiaggia di Coqquaddus.




Il promontorio di Turri-Cannai e l'isola della Vacca.



- continua -

L'isola della Vacca, a sinistra, con accanto lo scoglio detto "del Vitello". Dista 3200 metri dalla costa. L'isola più lontana, a destra, è il Toro, distante 8 miglia marine e alta al massimo 120 metri.



L'isola della Vacca, e il Vitello. Questo grosso scoglio, alto al massimo 94 metri, è raggiungibile anche con un piccolo battello, un gommone, persino a nuoto, se siete in forma. Ci abitano solo conigli, topi e, ovviamente, diverse specie di uccelli.



- continua -

Non è agevole avvicinarsi alla scogliera: le rocce vulcaniche sono brecce piuttosto scomode da saltellarci, e bisogna stare attenti a non cadere di sotto. La vegetazione, poi, non aiuta certo. Ma va bene così...



Quante battaglie si sono svolte, in queste acque, che hanno visto contrapporsi cartaginesi e romani? Quante navi fenice sono sbarcate in queste coste disabitate - i sardi nei secoli hanno sempre evitato le coste, dalle quali non arrivava mai niente di buono - per cercare qualcuno con cui scambiare i loro prodotti?

Quante volte occhi ansiosi hanno scrutato questo orizzonte, oltre il quale si trovano le coste africane, nel timore di scorgervi le temute vele dei pirati moreschi?

Questa è la spiaggia, o almeno lo era (le tempeste si sono portate via la sabbia) di Turri. Osservate le alghe, che formano dei mucchi compatti (in effetti non di alghe si tratta, ma di fanerogame marine come la posidonia). L'acqua però, oltre le alghe morte, è cristallina.



- continua -

Sul promontorio di Turri-Cannai sorge una torre di avvistamento, costruita dai piemontesi nel '700.



La torre sabauda è circondata da un vero e proprio giardino botanico, con tanto di targhette di identificazione delle specie. Qualche anno fa infatti Italia Nostra ci aveva allestito un piccolo museo naturalistico. Ora anche questa iniziativa, temo sia sfumata...




- continua -

La vegetazione autoctona...




- continua -

... e quella d'importazione. Paradossalmente, molte specie di piante arrivate nel Mediterraneo pochi secoli fa sono ormai così diffuse da diventare parte del paesaggio... eppure l'agave, o il fico d'india, provengono dalle Americhe e i Fenici non le hanno mai viste, da queste parti.

Su un migliaio di specie vegetali "alloctone" in Italia, la Sardegna ne ospita oltre un centinaio. Ma ormai, chi oserebbe considerare un estraneo il buon vecchio arbusto di fico d'india?




- continua -

La scalinata d'ingresso alla torre, ormai praticamente abbandonata. Certo, non c'è più da controllare l'orizzonte, per avvistare i saraceni e dare l'allarme.

Ma quanti occhi si saranno affacciati da questa apertura, nei secoli passati?

Queste coste venivano saccheggiate sistematicamente sino al '700, ma pirati sbarcarono qui ancora alla fine dell'800. Bisognò sconfiggere la pirateria nell'intero Mediterraneo (e furono gli inglesi, e i francesi, a farlo), per eliminare questo flagello anche dalle coste sarde, poco popolate, poco difese, per cui molto vulnerabili. Ma è storia passata, ormai...

E per finire, un'immagine della spiaggia di Coqquaddus nella incerta luce del tramonto. Quale miglior modo per congedarmi?



ciao

Mauro

Complimenti!
Il mare nella stagione non vacanziera mi piace moltissimo; il mare delle isole poi mi calamita sempre (chissà perchè ).

A parte i segni di pneumatico sulla sabbia mi piace la seconda con la barca e l'ultima dove avrei scaldato un po' i colori.

Ciao
Antonio

Ciao,
al mare preferisco da sempre la montagna (forse per via del DNA visto dove vivo ) ma questo life è davvero davvero bello, e hai fatto trasparire tutta la bellezza della tua isola.

Questo Life lo hai davvero partorito (tra il primo post e l'ultima e' passata un ora!)
Complimenti, alcuni scatti sono davvero ben fatti.

.oesse.

Mauro, un life "riposante" la quiete delle vostre spiagge fa da contraltare al ritmo frenetico di questi giorni. Mi ci vorrebbe proprio. Le immagini sono gradevoli, ma forse avresti potuto lavorarci un pò di più, per recuperare brillantezza.

complimenti per il life..
veramente bei posti..
ciao
simone cesana

Complimenti!!!
Bellissimi scatti che hanno reso molto bene l'atmosfera dei luoghi.
E le tue spiegazioni sono sempre interessantissime!

Ciao, Lan

Beh..... Mauro, in mezzo a tanta pioggia ( ) sei riuscito a trovare il tempo e il momento per fare un bel Life .... Bravo !!!
Sarò di parte, ma mi è piaciuto molto: bei posti, bell'atmosfera e belle foto corredate, come è tuo solito, da un racconto molto interessante.


Ciao Paolo

Complimenti per un bel Life, con foto che documentano in maniera adeguata posti davvero incantevoli. Complimenti per il tuo impegno e per il risultato davvero notevole.

Eh, puoi ben dirlo... :-) e considera che ho tarpato il finale... in effetti avevo preparato altre 2-3 immagini, ma alla fine ho rinunciato: non volevo tirare fuori un LIFE esageratamente lungo.

Grazie a tutti per l'attenzione

ciao

Mauro



P.s: posto qui sotto un'ultima immagine: tra Is Pruinis e Maladroxia-Coqquaddus (che nomi, eh?) si trovano le due piccole cale ciottolose di Portixeddu e Portixeddu-Quau. Portixeddu significa "piccolo porto", "quau" (non sono per niente sicuro di averlo scritto bene) significa "porticciolo nascosto" nella nostra lingua.

Qui nella foto è ritratta la caletta di Portixeddu. Siamo sempre nelal costa orientale dell'isola di S.Antioco. La luce era terribile, i contrasti scarsi. Nella foto si guarda a sud.

La spiaggia è ciottolosa, scomoda, ma l'acqua ha il fondo sabbioso ed è molto pulita. La spiaggia è sempre piuttosto affollata, soprattutto dagli "indigeni", anche se si riempie in fretta (è piccola). Purtroppo c'è sempre l'insidia delle tracine, i simpatici pesciolini che si adagiano nella sabbia facendo sporgere soltanto le spine dorsali, una delle quali può iniettare un potente e dolorosissimo veleno. Nella mia vita sono stato punto due volte da questo pesce, e non è stato entusiasmante. Questa estate è toccato a mia figlia, ed è finita al pronto soccorso. Meno male che, se non si hanno particolari problemi, la puntura è senza conseguenze (ma che dolore!!!!).

ciao

Grazie Mauro,
posti stupendi che in questa stagione si apprezzano ancora di più.
Molto buona la scelta delle immagini, quasi una escursione virtuale nelle tue isole

Bravo Mauro, mi piace un sacco lo spirito con il quale, armato di macchina fotografica, vai in giro in esplorazione, e ci rendi brillantemente partecipi delle tue scoperte ed emozioni.
Credo che sia il modo migliore per utilizzare una fotocamera, e uno dei motivi principali per cui dedicarsi a questa splendida passione.

Bravo Mauro,
un "Life" davvero interessante, con immagini molto suggestive...cosa volere di più!!!

Franco

Io amo la Sardegna, ho avuto modo più volte di visitarla, ma non ho mai visto la parte meridionale...
Ho avuto modo anche di apprezzarla durante la stagione invernale una quindicina di anni fa, proprio in periodo natalizio, ed è stato in quel periodo che ho capito veramente la bellezza di questa terra...
Bellissimo Life!

Fantastiche! ...il mare d'inverno esprime sempre imozioni intensissime, una pace indescrivibile, si sente solo il vento e le onde.... si sente la vita!

Come ha già detto il Barone Buttà, si tratta di un "documentario" molto interessante. soprattutto quando chi come me ha in programma una puntata prorpio su quelle coste.
merci. nicola

Bellisime foto e stupendi i posti, la Sardegna non l'ho mai visitata ma dalle tue foto traspare una Sardegna vera, lontana anni luce da quella che ci mostrano giornali e tv in estate.
Questa è la Sardegna che mi attrae e prima o poi.......

Caro Sergio, meglio prima che poi... a giugno o settembre (a luglio non sono in Italia, ad agosto la Sardegna non la consiglio a nessuno...) fatti un salto di qualche settimana qui nella Sardegna meridionale, ti farò da cicerone e, tra uno scatto e l'altro, ti farò assaggiare qualche buon piatto sardo...

ciao

Mauro