Sono una casa, o meglio lo ero.
Ora sono solo un edificio, un’abitazione. Perché una casa è fatta di mura ma anche di persone.
E qui di persone non ce ne sono più, sono tutti andati via.

Ricordo ancora i giorni in cui i bambini correvano felici sulle mie scale, ricordo le loro risa, i loro strilli, e mi mancano.

Ricordo l’uomo che lavorava la terra qui vicino, ricordo la sua fatica per cavarne il cibo per i suoi cari, ricordo la felicità per un buon raccolto ma anche la rabbia, la tristezza e le bestemmie quando questo andava male. Ricordo le donne sempre affaccendate nelle mie stanze, a cucinare, a chiacchierare fra loro, a fare lavori che oggi neanche un uomo riuscirebbe a fare .

Ricordo….ricordo gli animali nella stalla, preziosi come l’oro e accuditi più delle persone stesse…
Te ne sei andato uomo, tanto tempo fa ….mi hai abbandonato dopo che io ti avevo protetto dal freddo e dalla neve, riparato dal vento…sei andato a vivere in una città di case come alveari a respirare schifezze e a mangiarne anche di peggiori…..

Fra le mie mura ho visto nascere bambini, e morire vecchi dopo una vita di fatiche.
Ho tanti di quei ricordi che nessun uomo potrà mai ricordare e tutto questo se ne andrà assieme a me quando fatalmente crollerò.

Fra le mie mura ho visto nascere bambini, e morire vecchi dopo una vita di fatiche.
Ho tanti di quei ricordi che nessun uomo potrà mai ricordare e tutto questo se ne andrà assieme a me quando fatalmente crollerò.

E’ rimasto solamente questo capitello a farmi compagnia, anche lui abbracciato, quasi aggrappato ad un faggio per non sprofondare nell’oblio…..
Sei stupido uomo, e non sai nemmeno di esserlo……

Siate clementi ma sinceri, è il mio primo LIFE.
Grazie a tutti

ammazza che bello!!
mi ha veramente emozionato
complimentoni ,

- Daniele

Complimenti per il life.

Quello che tu mi hai fatto vedere è quello che sogno...

bel life,mi piace molto quella in b/n della scalinata!

COMPLIMENTI!!! Bele immagini e belle foto.Solo una cosa:l'alternanza tra colore e b/n non mi e' parsa molto azzeccata. Ma mi e' piaciuto tanto e mi ha emozionato non poco. Bravo,mi hai dato degli spunti sul mio primo life che voglio realizzare. Bravo ancora e continua cosi'. Frank

E' un life molto... poetico. Si, decisamente poetico, complimenti, tra quelli che ho avuto modo di visionare questo di certo e' uno di quelli piu "caldi ed emozionali" se mi passi l'espressione che spero tu colga. Alcune foto hanno un contrasto molto forte che ben si addice , alcune pero' (particolarmente quelle in interno con il flash) non mi hanno fatto sognare come le altre. Ma mi rendo ben conto che senza flash non potevano essere fatte!

Complimentissimi (per quanto possano valere i complimenti di un neofita!)

Michelangelo

Bello, mi è piaciuto tantissimo.
Un racconto coinvolgente e anche un po' triste, ma che rispecchia la storia di molti paesi, abbandonati dai suoi abitanti che si sono trasferiti in città.
Molto buone anche le immagini ben amalgamate con il racconto.
Complimenti.

Bello, la prima frase poi secondo me è quella più azzeccata! La foto, invece, che mi è piaciuta di più è quella in b/n della scalinata, anche se l'avrei decentrata un po' di più...

Complimenti ancora,

Davide

Il Life per la parte scritta l'ho molto apprezzato. Il racconto in prima persona dell'edificio...piuttosto, molto azzeccata la distinzione fra "casa" e "edificio"...è davvero poetico, quasi struggente. Le foto sono mediamente buone con qualcuna davvero eccellente. Unica pecca secondo me è che la maggior parte di esse non trovano, o forse è meglio dire: non potevano trovare, corrispondenza con la parte scritta. Non trovo un vero amalgama fra le due parti che pure, presa una ad una, sono convincenti.

un life bello molto poetico, ti auguro un domani di poter ritornare a vivere in quella casa che ti ha lasciato tanti ricordi.

ciao danny

Caro Denis, vedo con un pò di ritardo questa tua opera; devo dire che mi ha molto appassionato il racconto, oltretutto insolito nella forma. E' vero l'uomo non brilla sempre per intelligenza, ultimamente abbiamo fatto delle scelte molto discutibili, ammesso che di scelte si tratta, perchè tante volte crediamo di scegliere e invece siamo semplicemente costretti.

Anche io "ho scelto" di dover lasciare la casa al paese natale per mettermi a produrre "miele".

Le foto le trovo molto belle ed evocative, forse solo un pelino troppo contrastate.

Complimenti.

Il tuo primo life è perfettamente riuscito. Ci hai raccontato non solo l'animo di un edificio, ma le urla dei numerosi paesini abbandonati a se stessi. E lo hai fatto molto bene, corollando la parte scritta con delle buone immagini.

Attendiamo presto un tuo secondo life.
Ciao!


Taras.

complimenti per il tuo life...... mi hai commosso......

sarà che ho un grande legame con "la casa", la mia, e leggere quello che hai scritto ha evocato in me alcuni fatti recenti poco felici..... però davvero, hai trovato parole perfette ....

bravissimo !!

mi piace il tuo life.

bella l'idea di farlo raccontare alla casa...

anche secondo me è uno dei migliori che ho visto quì

...non ti montare la testa,non ne ho visti tanti

scherzo mi piace molto


ciao

davvero emozionante.
secondo me, ma solo secondo me, bastava una sola foto: la prima.
non mi fraintendere: sono tutte belle e significative, ma la prima con quello che hai scritto mi ha descritto tutto il resto.

E’ un gran bel racconto denisdox.
L’ho apprezzato particolarmente perché propone riflessioni che mi sono trovato a fare in solitudine passeggiando vicino ai vecchi casolari abbandonati nella campagna bolognese vicino a casa mia.
Solo chi ha grande sensibilità come te riesce a vedere e sentire oltre le mura diroccate ed invase dalle erbacce.
image 005, oltre che bella fotograficamente è anche emblematica: l’ingresso che nessuno varca più da anni è il vero simbolo dell’abbandono.
Complimenti e

molto bravo, bene, bis

gennaro

Davvero un bel life, il racconto prende e le foto sono bellissime, soprattutto molto molto azzeccata la scelta del BN per le prime.
I miei complimenti

Un tema che mi affascina moltissimo.
L'abbandono visto dalla parte dell'abitazione dove un tempo "viveva" la famiglia e' proprio un bel modo per farci ricordare gli antichi luoghi ora dimenticati

Life minimale e scarno, essenziale ed impersonale. UN po come la tua casa che ci ha voluto regalare.
Grazie!

.oesse.

Vi ringrazio moltissimo per i complimenti!
Sono contento che anche a voi questa casa abbia dato le stesse emozioni che ha dato a me. L'ho incontrata durante una passegiata nei boschi della mia zona (Rovereto(TN)) e mia ha subito preso una profonda malinconia ripensare a quanti sacrifici, lavoro e sofferenze sarà costata la sua costruzione (penso risalga alla fine dell'800 primi del 900) e vederla ora in questo stato di abbandano fa male al cuore; e poi , veramente ho sentito come avesse un'anima e che fosse stata abbandonata, come fosse pervasa da un senso di profonda solitudine. Non so come mai ma mi ha dato proprio queste sensazioni.
A volte penso che se i nostri nonni o bisnonni potessero tornare indietro e ci sentissero lamentare (come ormai più o meno tutti siamo abituati a fare) della nostra vita ci prenderebbero a calci in c..o visto le fatiche e le privazioni che loro hanno dovuto sopportare.....
Grazie ancora a tutti voi