Pochi scatti rubati nell'attesa, nel corridoio o in una corsia di un ospedale.
L'attesa vuota, la solitudine, il dolore e la malattia. Tutti segni della notra umanità.


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Ciao Sergio

che gran piacere poter vedere le tue foto in questa sezione

ti rinnovo i miei complimenti già fatti mercoledi al corso
sei riuscito a trasportarmi in una realtà dura da digerire


ciao


Davide

Grazie Davide per il tuo apprezzamento.

il bienne e' strepitoso
le inquadrature pure.

la realta' che proponi e' dura....
avrei evitato l'ultima, mi sembra un po' fuori contesto.
apprezzo anche le sfocature strategiche a tutela

complimenti


Bianca

Ciao Sergio e benvenuto!!Quoto in toto il pensiero di Bianca!!

Ciao
Roberto

grandeeeee sergioooooo....anche tu qui con la tua meravigliosa creatura....il forum sarà migliore! Benvenuto....
ooooohhhhh Bianca, come l'ultima è fuori luogo?????????? ma che dici??????????
Fulvio

non ho detto fuori luogo, ho detto un po' fuori contesto.

rispetto alle altre e' meno diretta.

e' una bella foto, ma non quanto le altre.
nelle altre ci sono la pazienza e la sofferenza ..soprattutto l'attesa.
e li' no...
parere personale, ovviamente.

Bianca

Intanto ciao a tutti e grazie per i vostri commenti.
Ho voluto inserire quell'ultima foto come tributo a tutte quelle persone che come me assistono come viaggiatori giornalmente loro malgrado a queste immagini.

Ciao grande Fulvio!!!!!!

eheh...io invece mi riferivo al fatto che il modello sono ioooooooooo....ahahahah

Tema difficile.
Chiunque abbia passato anche solo una mezza giornata da cani
nella corsia di un ospedale troverà della perversa familiarità in queste immagini.

Le foto sono buone et significative in particolare la uno e la quattro che rendono con concreta pienezza lo status di astanti, pur senza lambire il tema ostile della Privacy dei malati.
Per me potevano anche starsene in splendida solitudine, o al massimo con qualche loro simile.

L'ultima è in più, inutile, nonostante l'altissima citazione.

Paolo

L'ultima foto dovrebbe essere il medico che arriva e prende servizio. Ha la testa bassa perchè si sente in colpa vista l'attuale carenza delle strutture. Magari sta pensando: "in fondo non è colpa mia se le cose vanno male".
Ma anche per chi aspetta, l'arrivo di un dottore è una speranza in piu che qualcuno si accorga di noi che stiamo aspettando.
Per me c'entra eccome nel reportage.

Bel reportage con un bn da urlo..la 1 e la 4 le mie preferite.L'ultima è bella ma presa da sola non starebbe su(non si capisce che è un ospedale)ma assieme alle altre ci sta eccome!

un saluto

Francesco

Ottime foto, semplici ma efficaci, che non ledono la dignità di chi si trova in questi luoghi d'attesa.
Nel contesto, secondo me, l'ultima rientra perfettamente.
Ottimo il bienne.
Ciao, Rino.

Ho letto dignità: concordo. Una serie dove lo sguardo attento al particolare e ai rimandi delle figure che guardano verso opposte direzioni, quasi una metafora del dolore vissuto in solitudine, considera le persone e la loro sofferenza dignitosamente, giustamente sottovoce. Con rispetto.

Ciao Sergio,
scusami ma non capisco l'entusiasmo degli amici qui sopra nei confronti di questi scatti.....
...o forse non capisco gli scatti stessi, che trovo assolutamente "normali"....
Non lo sò....

A presto

Ps: La dignità per me non c'entra nulla....non credo che ad ammalarsi o ad aspettare in una sala d'ospedale si perda la dignità.....