QUOTE(giovaant @ Mar 22 2011, 12:57 AM)

volevo un consiglio , ( per raw )
io con capture svolgo questo flusso di lavoro , se non fosse corretto , mi fareste una cortesia se mi date la giusta mole di lavoro
per primo , ingrandisco l'immagine e poi la ritaglio a mio piacere !
poi vado in lista modifiche e lavoro con impostazioni fotocamera - correzioni rapide e - correzioni fotocamera obiettivo
poi vado a lavorare nei menu con menu regola - e menu filtro
e per ultimo con gli strumenti nella barra strumenti
PERò CHIEDO QUESTO : MA NON è PIU GIUSTO PARTIRE A MODIFICARE CON ," INFO FOTO "PORTANDO LA SPUNTA SU SOGLIA DOPPIA E CON "CORREZIONI RAPIDE " SPOSTARE I CURSORI SOTTO L'ISTOGRAMMA , E POI DOPO ; SEMPRE CON " INFO FOTO " METTENDO NUOVAMENTE LA SPUNTA A SOGLIA DOPPIA E SPOSTARE I DUE CURSORI SOTTO FINO A CHE NON APPAIANO LE PRIME LUCI PER POI SUBITO LAVORARE CON " PUNTO DI CONTROLLO NERO E BIANCO "
probabilmente è giusto prima di tutto lavorare con questi ultimi ????????????
ed un ultima domanda . è corretto lavorare sia con i cursori sotto l'istogramma a correzioni rapide e i cursori sotto l'istogramma a info foto per lavorare con i punti di controllo ? o i due strumenti sono uguali ?????
grazie per la vostra collaborazione
giovanni
Sei tornato sugli stessi dubbi di qualche tempo fa e non capisco perchè. Come ti avevo detto allora, spesso puoi usare metodi diversi per raggiungere uno stesso risultato. Usare la soglia doppia unita ai punti di controllo del bianco e del nero o ai cursori dei livelli (che lo fai in fase di sviluppo o successivamente con un nuovo step) è sostanzialmente equivalente. Cioè puoi ottenere lo stesso risultato ma i livelli ti permettono una libertà maggiore (metti caso non devi raggiungere un nero pieno o un bianco sparato).
Ho anche notato recentemente che la soglia doppia ti indica solo il clipping contemporaneo dei tre canali, per cui, prima di indicarti ad esempio una luce bruciata, potresti aver raggiunto il picco di saturazione di due dei tre canali da un pezzo. In questo caso è più preciso usare l'avvertimento dei singoli canali che ottieni premendo CTRL+H (per le alti luci) e CTRL+S (per le ombre).
Per essere precisi, i cursori sotto l'istogramma di info foto servono solo a mettere in evidenza (per questo possono essere associati ai punti di controllo del bianco e del nero), mentre quelli in correzioni rapide (o nello step livelli e curve o LST) ovviamente alterano l'immagine (in questo caso i cursori di info foto non li toccherai).
Il problema di come sia corretto lavorare, se usare uno strumento piuttosto che un altro, non esiste. Esiste il risultato che vuoi ottenere. Lo strumento lo sceglierai di conseguenza. E' matematica: dato un problema devi trovare la soluzione. Come ci arrivi sono fatti tuoi, basta che ci arrivi correttamente. Ovvio che più ne sai e più facilmente ci arrivi. Più hai confidenza con gli strumenti e meglio sai scegliere quello del caso. Come molte delle attività umane, la fotografia è prima di tutto una questione di testa.
Quanto al workflow, ognuno sviluppa quello con cui si trova meglio. Avendo un pc vecchio ho disabilitato il mantenimento degli step attivi nel caso tornassi a modificare un vecchio step, perciò procedo per ordine effettuando prima lo sviluppo. Poi generalmente imposto il capture sharpening e continuo ad agire in base a quello che devo ottenere. L'eventuale ritaglio può avvenire prima o dopo, è abbastanza indifferente. La riduzione del rumore la lascio alle ultime fasi per evitare che il pc stramazzi durante le modifiche, ma è una mia necessità.