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CVCPhoto
Vergogna di far parte dello stessa specie vivente di coloro che si divertono ad offendere ed oltraggiare delle povere creature come Yara e tante altre vittime della crudeltà umana.

La Polizia Postale è indignata ed è letteralmente in caccia di questi personaggi abominevoli, a mio parere correi degli stessi assassini.

Ecco uno tei tanti links al riguardo: http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_0...fc08b55ae.shtml

Carlo
luigi fedele cassano
QUOTE(CVCPhoto @ Mar 1 2011, 04:29 PM) *
Vergogna di far parte dello stessa specie vivente di coloro che si divertono ad offendere ed oltraggiare delle povere creature come Yara e tante altre vittime della crudeltà umana.

La Polizia Postale è indignata ed è letteralmente in caccia di questi personaggi abominevoli, a mio parere correi degli stessi assassini.

Ecco uno tei tanti links al riguardo: http://www.corriere.it/cronache/11_marzo_0...fc08b55ae.shtml

Carlo



sono senza parole...
Bracketing
Strano che c'entri fakebook... io continuo a sostenere che non è un mezzo per tutti ma per disgrazia chiunque puo' usarlo.

Non mi stupisco più di niente.
Franco_
Si tratta di esseri abominevoli... l'azione che hanno fatto è così spregevole che spero siano incapaci di intendere e di volere... perchè se si rendono conto delle proprie azioni meritano di essere rinchiusi in una cella per trent'anni in compagnia di un somaro sordo Police.gif
davide.lomagno
quello che mi indigna,non è solo il fatto che la specie umana comprenda anche la razza dei cefalofallici tra essa,ma il garantismo che una certa parte di popolazione,magistratura compresa,sia incline a non permettere una punizione esemplare,realmente comminata e contata,a questi esseri ameboidi.
Enrico_Luzi
perdonatemi la parola ma prorpio non ci riesco: le solite merdaccie!
la polizia postale dovrebbe non solo chiudere questi e tantissimi altri gruppi che si trovano su facebook ma anche cercarli, beccarli e mandarli di fronte ad un giudice.
quasi sicuramente la metà di quelli che hanno aperto sti gruppi sono i soliti adolescenti viziati che non hanno di meglio da fare!
Lo specchio dell'itaGlia di oggi e purtroppo del futuro!
89stefano89
certi bambocci di oggi dovrebbero prenderne tante... ma tante!
purtroppo sono persone della mia generaione e quella immediatamente successiva, la cosa assurda é che nella vita reale piu´uno é faccia di M e piú é apprezzato e ammirato!!


vorrei aggiungere una cosa,
ho una amica bulgara, tennista, che é venuta un mese dalle nostre parti, ci siamo frequentati tantissimo e abbiamo girato in lungo e in largo. la sera uscivamo con amici miei e amici del ragazzo dove la ospitava. ovviamente alcuni facevano i cogl... battute di m...a (poi tradotte in inglese...) luoghi comuni etc etc
ad un bel punto quando ero solo in macchina con me mi dice:" io non vi capisco voi italiani, da noi tutti si impegnano per essere piu´bravi e corretti possibile, voi invece vi vantate delle c.....e che fate"

da li é nata una discussione e mi son reso conto che la nostra societá sta navigando nella #########!
gattomiro
Credo che siano il degno prodotto della cultura di cui è impregnato il popolo italiano da parecchi anni. Giustissimo punirli con una sanzione (sarà la giustizia italiana a decidere l'entità e la forma della pena), ma ancora più giusto (e utile per tutti) sarebbe prevenire questo tipo di pensieri ed atteggiamenti. Ma questa è la parte più complessa perché prevede un'azione congiunta di Stato, Scuola, Famiglia ed istituzioni preposte a favorire lo sviluppo culturale dei cittadini. Se uno degli anelli cede, per un qualche motivo, anche gli altri indeboliscono la catena. Ed è così che si creano cittadini mediocri.
Interessante il racconto di 89stefano89 a proposito dell'amica bulgara, che peraltro conferma quanto da me sperimentato, parecchi anni fa, con un mio parente finlandese...
Rinux.it
Fermissima condanna a questi "malati" del web la cui malvagia senza limiti li pone sullo stesso livello di quei mostri che le hanno trucidate.
E' pur vero però che (ormai purtroppo) la morte di tanti nostri giovani in terra afghana dura sui media il tempo di un ... funerale. Poi solo un' "assordante" silenzio. L'oblio.
Io a queste morti ci penso e tanto. E ad ogni tragedia occhi umidi e un tonfo stringente al cuore.E non solo perchè ho un figlio militare.
Ma per i media queste assurde (perchè di assurdità si tratta, maledizione ai nostri politici!) morti non hanno certo la stessa valenza (spettacolare?!) delle Yara e delle Sara. Pace a loro e rassegnazione alle loro famiglie.
Mauro Villa
QUOTE(rinux1956 @ Mar 1 2011, 05:22 PM) *
Fermissima condanna a questi "malati" del web la cui malvagia senza limiti li pone sullo stesso livello di quei mostri che le hanno trucidate.
E' pur vero però che (ormai purtroppo) la morte di tanti nostri giovani in terra afghana dura sui media il tempo di un ... funerale. Poi solo un' "assordante" silenzio. L'oblio.
Io a queste morti ci penso e tanto. E ad ogni tragedia occhi umidi e un tonfo stringente al cuore.E non solo perchè ho un figlio militare.
Ma per i media queste assurde (perchè di assurdità si tratta, maledizione ai nostri politici!) morti non hanno certo la stessa valenza (spettacolare?!) delle Yara e delle Sara. Pace a loro e rassegnazione alle loro famiglie.


Ora io non voglio assolutamente sminuire i nostri militari impegnati nelle missioni di "pace" all'estero, ma visto che poni tu il problema mi sipeghi perchè i morti sul lavoro sono solo dei numeri, a meno che succeda un disastro tipo Thissen, mentre i caduti in queste missioni sono degli eroi?
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.

Poi guarda mio figlio fà il carpentiere, carpenteria pesante, e personalmente non sono meno preoccupato di te. Io penso a tutti i morti sul lavoro, anche a quel Signor muratore di 43 anni che è morto stamattina precipidando da un ponteggio e del quale è stata data frettolosamente notizia in uno dei Tg, neanche il nome si sono degnati di dire, una volta si era definiti "carne da cannone" oggi effetti collaterali. Senza polemica solo per rispetto di tutti i morti.


Quanto a Yara sono senza parole, ci stiamo imbarbarendo su tutti i fronti.
lenky
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 1 2011, 06:48 PM) *
Ora io non voglio assolutamente sminuire i nostri militari impegnati nelle missioni di "pace" all'estero, ma visto che poni tu il problema mi sipeghi perchè i morti sul lavoro sono solo dei numeri, a meno che succeda un disastro tipo Thissen, mentre i caduti in queste missioni sono degli eroi?
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.

Poi guarda mio figlio fà il carpentiere, carpenteria pesante, e personalmente non sono meno preoccupato di te. Io penso a tutti i morti sul lavoro, anche a quel Signor muratore di 43 anni che è morto stamattina precipidando da un ponteggio e del quale è stata data frettolosamente notizia in uno dei Tg, neanche il nome si sono degnati di dire, una volta si era definiti "carne da cannone" oggi effetti collaterali. Senza polemica solo per rispetto di tutti i morti.
Quanto a Yara sono senza parole, ci stiamo imbarbarendo su tutti i fronti.


Ti stimo tantissimo grazie.gif
Rinux.it
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 1 2011, 06:48 PM) *
Ora io non voglio assolutamente sminuire i nostri militari impegnati nelle missioni di "pace" all'estero, ma visto che poni tu il problema mi sipeghi perchè i morti sul lavoro sono solo dei numeri, a meno che succeda un disastro tipo Thissen, mentre i caduti in queste missioni sono degli eroi?
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.

Poi guarda mio figlio fà il carpentiere, carpenteria pesante, e personalmente non sono meno preoccupato di te. Io penso a tutti i morti sul lavoro, anche a quel Signor muratore di 43 anni che è morto stamattina precipidando da un ponteggio e del quale è stata data frettolosamente notizia in uno dei Tg, neanche il nome si sono degnati di dire, una volta si era definiti "carne da cannone" oggi effetti collaterali. Senza polemica solo per rispetto di tutti i morti.
Quanto a Yara sono senza parole, ci stiamo imbarbarendo su tutti i fronti.

Più che giusto!
Nel mio intervento era sottile ma assolutamente presente il riferimento a tutti i caduti sul lavoro.
Ciao,
Rinux
Luigi_FZA
QUOTE(rinux1956 @ Mar 1 2011, 05:22 PM) *
E' pur vero però che (ormai purtroppo) la morte di tanti nostri giovani in terra afghana dura sui media il tempo di un ... funerale. Poi solo un' "assordante" silenzio. L'oblio.

Credevo non fosse una novita' come veniva e, viene tuttora vista, la condizione del militare nel Bel Paese. hmmm.gif
Sia chiaro senza polemica con nessuno.
L.
mich76rr
che schifo di esseri viventi...definirli persone è troppo!
ma d'altronde in una società in cui se alzi le mani sugli ultrà vai in galera te..se spari a chi ti sta rapinando vai in galera te..se uccidi un gruppo di ciclisti mentre guidi ubriaco e sotto effetto di droghe dopo due giorni sei fuori..che ci si può aspettare??
Ripolini
La madre dei testicoli è sempre incinta ....
Giacomo.B
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 1 2011, 08:48 PM) *
Ora io non voglio assolutamente sminuire i nostri militari impegnati nelle missioni di "pace" all'estero, ma visto che poni tu il problema mi sipeghi perchè i morti sul lavoro sono solo dei numeri, a meno che succeda un disastro tipo Thissen, mentre i caduti in queste missioni sono degli eroi?
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.

Poi guarda mio figlio fà il carpentiere, carpenteria pesante, e personalmente non sono meno preoccupato di te. Io penso a tutti i morti sul lavoro, anche a quel Signor muratore di 43 anni che è morto stamattina precipidando da un ponteggio e del quale è stata data frettolosamente notizia in uno dei Tg, neanche il nome si sono degnati di dire, una volta si era definiti "carne da cannone" oggi effetti collaterali. Senza polemica solo per rispetto di tutti i morti.
Quanto a Yara sono senza parole, ci stiamo imbarbarendo su tutti i fronti.



GRANDE MAURO ti quoto in toto! Pollice.gif

Saluti

Giacomo
Ripolini
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 1 2011, 06:48 PM) *
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.


La Repubblica Italiana è fondata sul lavoro (Art.1 della Costituzione), e anche il carpentiere contribuisce alla propria Nazione come il militare professionista.
Morire sul lavoro (qualsiasi esso sia) e' dunque sacrificare la propria vita svolgendo un'attività che comunque rappresenta le fondamenta su cui poggia la nostra Repubblica.
Rinux.it
QUOTE(Luigi_FZA @ Mar 1 2011, 07:33 PM) *
Credevo non fosse una novita' come veniva e, viene tuttora vista, la condizione del militare nel Bel Paese. hmmm.gif
Sia chiaro senza polemica con nessuno.
L.

Non credo di aver ben compreso il tuo intervento. Ti puoi spiegare meglio?
Franco_
Ragazzi, parliamoci chiaro: senza valori e senza morale questo paese non ha futuro... purtroppo in giro si vedono solo dei demolitori, persone che invece di unire ed operare per il bene comune pensano a dividere e lavorare esclusivamente per il proprio tornaconto...

Ogni riferimento non è affatto casuale mad.gif
Dob_Herr_Mannu
E com'è che i programmi di accanimento della d'Urso, Giletti & co. non chiudono mai?
ManWithTheSpinningHead
QUOTE(Bracketing @ Mar 1 2011, 04:35 PM) *
Strano che c'entri fakebook... io continuo a sostenere che non è un mezzo per tutti ma per disgrazia chiunque puo' usarlo.


Se non ci fosse facebook semplicemente lo scriverebbero sui muri.
A me sinceramente fanno pena. Sono individui talmente disperati dalla loro miserevole condizione da pervenire a una assoluta mancanza di scrupoli nel (bieco) tentativo di ottenere visibilità.
Io però mi considero un individuo caritatevole: donerei loro volentieri tutta la visibilità possibile
in ortopedia
Luigi_FZA
QUOTE(rinux1956 @ Mar 1 2011, 08:00 PM) *
Non credo di aver ben compreso il tuo intervento. Ti puoi spiegare meglio?

Che aldila' delle manifestazioni di facciata, della condizione militare nel Bel Paese, nella migliore delle ipotesi, non importa nulla a nessuno; sebbene sia passato qualche anno dal 1848 ad oggi forse si pensa che i militari oggi siano, nella maggioranza, ancora quelli di Re Carlo Alberto o di Re Carlo di Borbone.

Sebbene siamo al bar, non intendo andare oltre su questa deriva OT.

Credo di avere un sentimento comune a molti : mi dispiace soprattutto per cosa sia successo a Yara, che poi esista "sta roba qui" basta seguire i vari talk show nostrani per capire come ragionino alcune frange della nostra gioventu'.

L.
Luigi_FZA
QUOTE(Franco_ @ Mar 1 2011, 08:14 PM) *
Ragazzi, parliamoci chiaro: senza valori e senza morale questo paese non ha futuro... purtroppo in giro si vedono solo dei demolitori, persone che invece di unire ed operare per il bene comune pensano a dividere e lavorare esclusivamente per il proprio tornaconto...

Ogni riferimento non è affatto casuale mad.gif

Hai avuto modo di seguire "L'Infedele" ieri sera? Si toccava con mano quanto hai appena detto.

L.
Fr3ddie87
E' brutto parlare di violenza e non si dovrebbe.Ma io gente cosi la scorticherei viva la prenderei a bastonate dalla mattina alla sera.Ma come si può essere cosi' dementi da scherzare su una cosa cosi'.
simone_chiari
internet è un grande strumento..... peccato ci siano esseri così spregevoli ad utilizzarlo...... un pensiero alla piccola Yara e un abbraccio sincero alla sua famiglia
Simone
Dob_Herr_Mannu
QUOTE(Dob_Herr_Mannu @ Mar 1 2011, 08:40 PM) *
E com'è che i programmi di accanimento della d'Urso, Giletti & co. non chiudono mai?


Mi autoquoto perchè vorrei porre lo spunto per approfondire la discussione.

Da dei poppanti, o adolescenti odierni il che è lo stesso visto il grado di cultura, bravate del genere te le aspetti e, forse, ci puoi anche chiudere un occhio. Te le aspetti anche dai tizi in oggetto, ma questi a misfatto noto ti irrompono in casa e non se ne vanno più finchè non ti prosciugano l'anima che, già di per sé, è sconvolta.

Non vorremmo spezzare anche una lancia (e qualche gambina) anche a (s)favore di questi avvoltoi?
fabco77
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 1 2011, 06:48 PM) *
Ora io non voglio assolutamente sminuire i nostri militari impegnati nelle missioni di "pace" all'estero, ma visto che poni tu il problema mi sipeghi perchè i morti sul lavoro sono solo dei numeri, a meno che succeda un disastro tipo Thissen, mentre i caduti in queste missioni sono degli eroi?
Io non vorrei vedere distinzioni tra chi purtroppo muore facendo il proprio lavoro, qualsiasi lavoro.

Poi guarda mio figlio fà il carpentiere, carpenteria pesante, e personalmente non sono meno preoccupato di te. Io penso a tutti i morti sul lavoro, anche a quel Signor muratore di 43 anni che è morto stamattina precipidando da un ponteggio e del quale è stata data frettolosamente notizia in uno dei Tg, neanche il nome si sono degnati di dire, una volta si era definiti "carne da cannone" oggi effetti collaterali. Senza polemica solo per rispetto di tutti i morti.


Quanto a Yara sono senza parole, ci stiamo imbarbarendo su tutti i fronti.


Senza voler polemizzare con te, ma la differenza c'è.

I nostri militari che muoiono in azione non sono eroi. Morire in guerra non implica l'essere eroe, ma va molto di moda dire così oggi. Si è perso il senso della misura e delle parole, credo.

Ma c'è una grande differenza tra le morti bianche e i soldati. Il lavoratore muore per incidente; per incuria, per cattiva gestione, per distrazione e per tante altre cause, ma è sempre un incidente. Evitabile, indubbiamente; occorre che i numeri di questi incidenti calino drasticamente, non v'è dubbio. Ma è qualcosa che non dovrebbe accadere (specie se si applicano le norme sulla sicurezza), nessuno cerca di ucciderti.

I soldati non muoiono per un incidente. Dall'altra parte ci sono altri soldati o guerriglieri che gli sparano addosso e loro sono li a fare da cuscino tra le pallottole e la popolazione civile. Sanno che possono andare a morire e, talvolta, questo è esattamente quello che accade. La distinzione c'è e non è marginale.

Quello che invece non cambia è il dolore di chi resta.

In merito a quello che dici sulla questione di Yara, vorrei tanto dirti che hai torto. Ma non lo credo, purtroppo.
0emanuele1
le persone sono anche stufe dei talk show cementati su queste tristi vicende e dei reality show incentrati sulle vite dei familiari delle vittime,nonchè esasperate da tanto finto perbenismo.
spesso le reazioni di protesta non sono giuste o coerenti,e molti di questi link sono nati come presa in giro al perbenismo falso e ipocrita che è ben più diffuso del vero interesse(che dovrebbe tradursi in solidarietà e non in invadenza)per la faccenda.

siamo bombardati da dettagli morbosi su come tragicamente la vita di qualcuno è finita ormai ad ogni ora del giorno,e ogni giorno,e i familiari delle vittime vengono costretti dai giornalisti a una detenzione forzata nelle proprie abitazioni pur di poter avere un minimo di pace.
io credo che questi media abbiano esagerato parecchio ultimamente,ed è di questi che forse dovremmo maggiormente indignarci.

c'è da aggiungere che purtroppo i social network sono frequentati anche da persone poco mature,poco intelligenti,poco oneste e aggiungerei anche troppo piccole e abbastanza ignoranti.
non è da escludere che alcuni dei gruppi aperti siano stati aperti per via di scarsa attenzione nei confronti della notizia ed esasperazione di informazioni,o da qualche bambino che ha travisato i commenti del fratello maggiore a riguardo.

c'è da indignarsi anche su come sia facile per chiunque accedere ad un social network,qualunque età abbia o a qualunque stato sociale appartenga questo individuo,e quanto facile sia divulgare informazioni e dati soggettivi spacciandoli anche per veri.


ma sopratutto l'indignazione più grande va alla totale perdita di rispetto nei confronti della vittima e dei familiari non da parte di qualch epovero fesso che fa qualche link infelice,ma da parte dei giornalisti che pur di poter trasmettere una notizia di cronaca nera ci abboffano da mattina a sera su queste vicende sulle quali sarebbe molto più corretto e rispettoso quantomeno un minuto di silenzio,cosa che risulta molto più difficile del mandare in onda un commento del tipo quello di oggi sul tg2 delle2" la signora xxx è uscita un paio di minuti con la parente xxx,poi è tornata e si è richiusa in casa"

io di questo sono indignato,e profondamente
Luigi_FZA
QUOTE(fabco77 @ Mar 1 2011, 10:50 PM) *
I nostri militari che muoiono in azione non sono eroi. Morire in guerra non implica l'essere eroe, ma va molto di moda dire così oggi. Si è perso il senso della misura e delle parole, credo.

Credo che, in casa nostra, il voler considerare eroe chi - nel quotidiano e semplice svolgimento del compito assegnatogli - purtroppo s'imbatte in un' IED (piazzata li volutamente per uccidere, perche' questa e' la logica della guerra) purtroppo rientra in quel meccanismo perverso che ho cercato di menzionare in qualche intervento sopra.
Mauro Villa
QUOTE(fabco77 @ Mar 1 2011, 10:50 PM) *
Senza voler polemizzare con te, ma la differenza c'è.

I nostri militari che muoiono in azione non sono eroi. Morire in guerra non implica l'essere eroe, ma va molto di moda dire così oggi. Si è perso il senso della misura e delle parole, credo.

Ma c'è una grande differenza tra le morti bianche e i soldati. Il lavoratore muore per incidente; per incuria, per cattiva gestione, per distrazione e per tante altre cause, ma è sempre un incidente. Evitabile, indubbiamente; occorre che i numeri di questi incidenti calino drasticamente, non v'è dubbio. Ma è qualcosa che non dovrebbe accadere (specie se si applicano le norme sulla sicurezza), nessuno cerca di ucciderti.

I soldati non muoiono per un incidente. Dall'altra parte ci sono altri soldati o guerriglieri che gli sparano addosso e loro sono li a fare da cuscino tra le pallottole e la popolazione civile. Sanno che possono andare a morire e, talvolta, questo è esattamente quello che accade. La distinzione c'è e non è marginale.

Quello che invece non cambia è il dolore di chi resta.

In merito a quello che dici sulla questione di Yara, vorrei tanto dirti che hai torto. Ma non lo credo, purtroppo.

Prendo atto del tuo punto di vista e lo rispetto anche se continuo a dissentire, i nostri militari non vanno in missione per morire, sperano tutti di tornare.
Qualsiasi operaio che ogni mattina va al lavoro sa benissimo che potrebbe essere vittima di un incidente, il più disparato a seconda del campo in cui opera, ma non ci pensa o pensa che a lui non accadra e in ogni caso conosce bene i pericoli che corre, è il nostro istinto. Così chi ha scelto di fare il militare anche, solo che i pericoli sono diversi e sono provocati.
E poi che dire delle forze dell'ordine, ogni giorno rischiano la vita senza muoversi dal nostro paese
e poi....vedi quello che non mi stà bene è la classificazione dei morti sul lavoro, per me sono tutti sullo stesso livello, tutti eroi o nessuno, tutti tengono alto l'onore del nostro paese: anche perchè alla fine anche i militari vengono compresi nel freddo numero dei morti sul lavoro dll'inail.

Concordo totalmente con te invece riguardo alla tua ultima frase, il dolore di chi resta è uguale per tutti.
Luigi_FZA
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 2 2011, 07:42 AM) *
Qualsiasi operaio che ogni mattina va al lavoro sa benissimo che potrebbe essere vittima di un incidente, il più disparato a seconda del campo in cui opera,

Credi che questo pensiero non passi anche per la mente di un pilota militare?
E non necessariamente quando si sta facendo una mix operativa reale capita, di pensarlo, anche in addestramento.
Mauro Villa
Sicuramente Luigi, vale per tutti. Quello che personalmente non accetto è il classificare la morte sul lavoro, per me sono tutte uguali, non sò fino a che punto evitabili ma tutte dolorose e tutte di pari dignità.
nuvolarossa
Mi sento molto vicino al pensiero di Mauro...
Vorrei anche sottolineare una cosa: il mestiere del soldato è fare la guerra e in guerra si uccide o si rimane uccisi, quindi quando uno SCEGLIE di fare il soldato sa che se farà bene il suo lavoro dovrà uccidere e potrà essere ucciso. E non c'è niente di eroico in questo, ma solo tragedia, da una parte o dall'altra...
Il muratore, il carpentiere, l'operaio del cantiere, non SCEGLIE di uccidere o rimanere ucciso e nel 90 per cento dei casi morire sul lavoro è l'ultimo dei suoi pensieri, se muore è solo per colpa del lavoro stesso.
Il vero eroe al giorno d'oggi è chi, sfruttato, sottopagato, instabile, precario, flessibile eccetera, riesce a tirare il carretto e mantenere una famiglia...

Ma siamo off-topic: Solidarietà per Yara e per tutti gli innocenti che ogni giorno soffrono a causa dell'imbecillità umana....
Franco_
QUOTE(Luigi_FZA @ Mar 1 2011, 09:13 PM) *
Hai avuto modo di seguire "L'Infedele" ieri sera? Si toccava con mano quanto hai appena detto.

L.


No Luigi, non l'ho visto... checchè se ne dica queste trasmissioni danno voce a tutte le posizioni politiche... sono le facce di alcuni invitati che rischiano seriamente di "rovinarmi" il fegato... ed io, al mio fegato, voglio molto bene wink.gif
Luigi_FZA
QUOTE(nuvolarossa @ Mar 2 2011, 08:50 AM) *
Mi sento molto vicino al pensiero di Mauro...
Vorrei anche sottolineare una cosa: il mestiere del soldato è fare la guerra e in guerra si uccide o si rimane uccisi, quindi quando uno SCEGLIE di fare il soldato sa che se farà bene il suo lavoro dovrà uccidere e potrà essere ucciso. E non c'è niente di eroico in questo, ma solo tragedia, da una parte o dall'altra...

Questione di punti di vista (forse) : un militare e' soprattutto al servizio del suo paese, non uccide se non comandato di farlo; questa decisione la prende la classe politica democraticamente eletta; l'individuo che uccide al di fuori di queste regole e', nella migliore delle ipotesi, un mercenario.

Buona giornata,
Luigi

QUOTE(Franco_ @ Mar 2 2011, 08:52 AM) *
No Luigi, non l'ho visto... checchè se ne dica queste trasmissioni danno voce a tutte le posizioni politiche... sono le facce di alcuni invitati che rischiano seriamente di "rovinarmi" il fegato... ed io, al mio fegato, voglio molto bene wink.gif


Solo le facce? sentendo parlare alcuni di loro, non sapevo se ridere o piangere, dove anche il riso sarebbe stato amaro.
gattomiro
QUOTE(Luigi_FZA @ Mar 2 2011, 08:56 AM) *
Questione di punti di vista (forse) : un militare e' soprattutto al servizio del suo paese, non uccide se non comandato di farlo; questa decisione la prende la classe politica democraticamente eletta; l'individuo che uccide al di fuori di queste regole e', nella migliore delle ipotesi, un mercenario.

Buona giornata,
Luigi

E' sempre una questione relativa ai punti di vista di ciascuno... senza forse.

Dal mio punto di vista, per esempio, un militare non è sempre al servizio del suo paese, salvo quando debba difenderlo. In questo caso, la storia dimostra che tutti i cittadini difendono il proprio paese quando subiscano aggressioni esterne. I conflitti armati, però, si combattono per lo più a favore di interessi particolari: di gruppi finanziari molto potenti, di gruppi politici, di singoli individui. Il servizio reso al paese, come la battaglia per la democrazia, la difesa della libertà e tutti i temi cari alla retorica bellica come a certa classe politica, è un'ipocrita maschera con cui si giustifica la partecipazione alle guerre. Quelli che alcuni definiscono impropriamente "eroi" sono piuttosto gli attori, più o meno consapevoli, di una farsa con una trama inconsistente e mediocre.

Ma anch'io sono andato fortemente OT...
Luigi_FZA
QUOTE(gattomiro @ Mar 2 2011, 09:07 AM) *
Il servizio reso al paese, come la battaglia per la democrazia, la difesa della libertà e tutti i temi cari alla retorica bellica come a certa classe politica, è un'ipocrita maschera con cui si giustifica la partecipazione alle guerre. Quelli che alcuni definiscono impropriamente "eroi" sono piuttosto gli attori, più o meno consapevoli, di una farsa con una trama inconsistente e mediocre.

In un paese democratico l'elettore, con il proprio voto, sceglie la leadership politica; la qualita' della classe politica forse dipende dalla qualita' dell'elettorato.

I militari, solitamente, per divenire ufficiali, frequentano un'accademia, ma non quella delle belle arti : mi rimane difficile considerarli attori (consapevoli o meno).

L.
Enrico_Luzi
ma i ragazzini di oggi, dai 12 ai 18 anni, secondo voi hanno il senso della moralità ? sanno cos'è il rispetto ? sanno cosa vuol dire sudarsi il danaro ? conoscono la parola sacrificio ? io dico di no!
Sono troppo abituati ad avere quello che voglione e subito!
ALla loro età l'oggetto del desiderio era tale e quando ne entravo in possesso, dopo tanto tempo (paghette accantonate) ero strafelicie.
Questi invece se non gli dai quello che vogliono rischi che vadano a fare "danni" per comprarlo.
Quante ragazzine sono state beccate che vendevano le loro foto osè scattate nel bagno della scuola o si facevano palpare per pochi euro solo per comprarsi la maglia o il gonnellino firmato ?
Nel mio lavoro ne ho conosciuti tanti di adoloscenti e tutti perchè hanno violato la legge.
Uno iun particolare mi è rimasto impresso nella mente; 16 anni, studente e di buona famiglia "che studio a fare ? forse e dico forse per trovare un lavoro dove mi spacco la schiena dalla mattina alla sere per 1500€ ? faccio 2-3 rapine a settimana e ne guadagno 3 volte tanto ma mi alzo quando mi pare; vado a dormire quando volgio e ho sempre i soldi in tasca."
Franco_
QUOTE(Horuseye @ Mar 2 2011, 09:55 AM) *
ma i ragazzini di oggi, dai 12 ai 18 anni, secondo voi hanno il senso della moralità ? sanno cos'è il rispetto ? sanno cosa vuol dire sudarsi il danaro ? conoscono la parola sacrificio ? io dico di no!
Sono troppo abituati ad avere quello che voglione e subito!

Dipende moltissimo dall'educazione che hanno ricevuto e dai comportamenti dei loro genitori: la cosa peggiore è quando alle parole i genitori non fanno corrispondere i fatti.
Io faccio volontariato e posso dirti che seguendo diversi ragazzi ne vedo di tutti i colori, una cosa è certa, è molto difficile fargli capire che vale la pena impegnarsi nello studio...


ALla loro età l'oggetto del desiderio era tale e quando ne entravo in possesso, dopo tanto tempo (paghette accantonate) ero strafelicie.

A chi lo dici...

Questi invece se non gli dai quello che vogliono rischi che vadano a fare "danni" per comprarlo.
Quante ragazzine sono state beccate che vendevano le loro foto osè scattate nel bagno della scuola o si facevano palpare per pochi euro solo per comprarsi la maglia o il gonnellino firmato ?
Nel mio lavoro ne ho conosciuti tanti di adoloscenti e tutti perchè hanno violato la legge.
Uno iun particolare mi è rimasto impresso nella mente; 16 anni, studente e di buona famiglia "che studio a fare ? forse e dico forse per trovare un lavoro dove mi spacco la schiena dalla mattina alla sere per 1500€ ? faccio 2-3 rapine a settimana e ne guadagno 3 volte tanto ma mi alzo quando mi pare; vado a dormire quando volgio e ho sempre i soldi in tasca."

Fortunatamente non sono tutti così, un grosso problema è il gruppo, presi singolarmente sono molto diversi da come sono quando stanno insieme... a volte fanno veramente paura

89stefano89
dice bene chi parla del gruppo, nel branco l´intelligenza media si abbassa all´intelligenza del piu´ stupido é inevitabile!

SE POSSO DIRE LA MIA, io sono cresciuto con genitori non proprio dei migliori, daltronde sono cresciuto con principi e regole di normale convinvenza che mai mi sognerei di violare!
e detto tra noi questi principi non mi sono stati dati da esempi, ma da sane SBERLE!
non dico che picchiare un bambino sia giusto ma al momento giusto un sacratissimo sberlone talvolta CI DEVE ESSERE!
mia nonna era la persona piu´ buona del mondo ma quando facevo le cagate mi rincorreva COL MATTARELLO, non le ho mai prese perche fuggivo ma se mi avesse preso... dubito avrebbe cambiato idea biggrin.gif


vedo nipote e cuginetti che crescono con il:"VA IN CASTIGO IN CAMERA TUA" o "NIENTE PAGHETTA" o "OGNI BUONO SONO 5€" roba che mi viene il latte alle ginocchia, e visto che ora stanno diventando adolescenti noto con "piacere" che sono proprio i primi a far le cagate! forse questi sistemi tanto bene non funzionano!
fabco77
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 2 2011, 07:42 AM) *
Prendo atto del tuo punto di vista e lo rispetto anche se continuo a dissentire, i nostri militari non vanno in missione per morire, sperano tutti di tornare.
Qualsiasi operaio che ogni mattina va al lavoro sa benissimo che potrebbe essere vittima di un incidente, il più disparato a seconda del campo in cui opera, ma non ci pensa o pensa che a lui non accadra e in ogni caso conosce bene i pericoli che corre, è il nostro istinto. Così chi ha scelto di fare il militare anche, solo che i pericoli sono diversi e sono provocati.
E poi che dire delle forze dell'ordine, ogni giorno rischiano la vita senza muoversi dal nostro paese
e poi....vedi quello che non mi stà bene è la classificazione dei morti sul lavoro, per me sono tutti sullo stesso livello, tutti eroi o nessuno, tutti tengono alto l'onore del nostro paese: anche perchè alla fine anche i militari vengono compresi nel freddo numero dei morti sul lavoro dll'inail.

Concordo totalmente con te invece riguardo alla tua ultima frase, il dolore di chi resta è uguale per tutti.


Quel che dici ha senso. Ma il rischio che corre un muratore o un operaio, non è quello che corre un poliziotto o un soldato.

Il carabiniere, il poliziotto, il magistrato e gli altri insieme a loro, hanno dei rischi molto diversi. La camorra non è un tornio. Il tornio, di solito, non ti spara addosso. Non uccide i tuoi cari. Non ti fa saltare in aria la macchina, lungo la strada per Capaci.
E se non ci fossero loro a combattere questa guerra per noi, tu avresti il coraggio di prenderne il posto? Se credi che non ci sia differenza tra un magistrato antimafia (è una scelta) e un operaio, allora dovrebbe essere indifferente la cosa. Non si può semplicemente dire "sapevano a cosa andavano incontro". Certo che lo sapevano. Falcone e Borsellino, lo sapevano. E sono andati avanti ugualmente. Tanto per spiegarmi: preferiresti tuo figlio carpentiere o operaio, o saresti invece tranquillo e sereno se un giorno ti dicesse "papà voglio combattere la mafia, seguirò le orme di Falcone".
Non credo che dormiresti tranquillo. Capitasse a me, credo che non dormirei proprio. Sarei orgoglioso, non lo fermerei, ma avrei una paura fottu-ta. Se invece facesse il carpentiere sarebbe uguale, a livello di tranquillità?

L'operaio potrebbe avere un incidente, ma potremmo anche averlo io e te, in macchina, andando al cinema. E' la stessa cosa. Tu ci pensi quando vai al cinema o in vacanza che potresti avere un incidente potenzialmente mortale? E si che ogni giorno muore qualcuno in strada (l'altro giorno una giovane attrice di 27 anni). Ma non ci pensi perchè dal tuo punto di vista è un evento non probabile. Probabilità che puoi ridurre se sei prudente. Saresti altrettanto tranquillo se fossi un testimone in un processo di mafia? Non credo. Sapresti di avere sempre un mirino puntato alla testa. Così vivono queste persone, e lo fanno per il Paese, perchè non si diventa ricchi a fare quel mestiere.

E così i soldati. Queste persone fanno un lavoro intrinsecamente più pericoloso degli altri e che, ogni anno, richiede il suo tributo.

Anche i lavori normali (camionisti, operai, muratori) richiedono il loro tributo. Ma questo rientra tra le cose che dobbiamo ridurre (eliminare no, l'incidente e la distrazione ci saranno sempre) al minimo, perchè in questi casi si può e si deve evitare che ci rimettano la vita quei lavoratori. E lo si può fare semplicemente rispettando le regole. Non è una frase fatta. Chi ha alvorato in piattaforme petrolifere sa che gli incidenti mortali sono passati da uno al mese 30 anni fa a zero all'anno oggi. Regole rigide, nessuna deroga, nessuna eccezione, pene severe ai trasgressori.

Non voglio assolutamente intendere che le morti bianche non siano rilevanti (sono un piaga sociale) o che il lavoro di un operaio o di un muratore sia poco importante. Ci mancerebbe altro.

Volevo semplicemente sottolineare che fare il soldato o il magistrato antimafia è certamente una scelta, ma è la scelta di un uomo o di una donna che scelgono di rischiare la loro stessa vita per il Paese. E questo fa loro onore.

Gli altri lavori (ovviamente TUTTI onorevoli, rispettabili e indispensabili per la vita della nazione, dal barista al manager all'operatore ecologico) non richiedono però questo tipo di impegno.

Marco Carotenuto
QUOTE(0emanuele1 @ Mar 1 2011, 11:49 PM) *
ma sopratutto l'indignazione più grande va alla totale perdita di rispetto nei confronti della vittima e dei familiari non da parte di qualch epovero fesso che fa qualche link infelice,ma da parte dei giornalisti che pur di poter trasmettere una notizia di cronaca nera ci abboffano da mattina a sera su queste vicende sulle quali sarebbe molto più corretto e rispettoso quantomeno un minuto di silenzio,cosa che risulta molto più difficile del mandare in onda un commento del tipo quello di oggi sul tg2 delle2" la signora xxx è uscita un paio di minuti con la parente xxx,poi è tornata e si è richiusa in casa"

io di questo sono indignato,e profondamente

quoto sopratutto quest'ultima parte..e voglio aggiungere anche altro che ho letto in giro:
queste persone sicuramente non possono e non devono essere giustificate per ciò che hanno scritto,anche se è stata solo una bravata di un ragazzino di 6 anni che non capisce nemmeno cò che fa...ma è anche vero che tutto questo buonismo da parte di tutti...e parlo di tutti come social network,è per lo piu FALSO,è troppo facile condividere un link creato da qualcuno con scritto pace all'anima di quella povera creatura...quando invece nel mondo di queste situazioni purtroppo ne capitano a milioni...anche nel nostro paese ne capitano davvero troppe..e la gente è totalmente indifferente a questo..crede di sentirsi in pace solamente magari con una preghiera alla povera yara...quando di bambini ne sparisco a centinaia...di violenze ce ne sono milioni.
dico questo perchè alcuni link orridi che hanno pubblicato sono stati solamente un gesto per dimostrare il finto perbenismo che gira nel nostro paese.

p.s. NON LI STO DIFENDENDO anzi come ho detto all'inizio andrebbero puniti tutti...ma allo stesso tempo tutti gli altri dovrebbero rendersi conto di quanto queste storie sono pompate all'estremo dai media perchè gli fa comodo!
CVCPhoto
QUOTE(Mauro Villa @ Mar 2 2011, 08:23 AM) *
Sicuramente Luigi, vale per tutti. Quello che personalmente non accetto è il classificare la morte sul lavoro, per me sono tutte uguali, non sò fino a che punto evitabili ma tutte dolorose e tutte di pari dignità.


Permettete se mi intrometto nella vostra discussione. Tutte le morti sul lavoro sono da considerarsi eguali, senza classificazione alcuna e senza distinzioni. Dall'operaio che cade dall'impalcatura, al rappresentante che macina centinaia di chilometri ogni giorno per guadagnarsi la pagnotta e viene stritolato da un camion, alla prostituta che viene accoltellata dal cliente maniaco.

Queste però sono figure quotidiane di gente comune che lavora per conto proprio. Diverso e giustamente diverso per me è il compito del soldato che convinto dei suoi sacrosanti valori va a difendere popolazioni in difficolta e viene trucidato mentre compie del bene. Ne conosco tanti e sarebbero pronti ad andare in quelle terre lontane anche senza i benefici che tali trasferte comportano. Giustamente vengono considerati eroi e degni degli onori di stato. Questi eroi vengono spesso sbeffeggiati da una certa popolazione con connotazioni politiche ben precise. Nessuno si ricorda la frase:"UNO CENTO NASSIRJYA?
Non per questo la morte di un operaio valga di meno, ma spesso è più facilmente evitabile con il rispetto di tutte le norme di sicurezza imposte per legge e spesso trascurate non solo dai datori di lavoro, ma anche dagli operai stessi.

La morte di un soldato non è invece assolutamente prevedibile, nonostante tutte le misure di sicurezza adottate, poiché il rischio fa parte del lavoro stesso, come quello di un pilota di Formula1.

QUOTE(89stefano89 @ Mar 2 2011, 11:31 AM) *
dice bene chi parla del gruppo, nel branco l´intelligenza media si abbassa all´intelligenza del piu´ stupido é inevitabile!

SE POSSO DIRE LA MIA, io sono cresciuto con genitori non proprio dei migliori, daltronde sono cresciuto con principi e regole di normale convinvenza che mai mi sognerei di violare!
e detto tra noi questi principi non mi sono stati dati da esempi, ma da sane SBERLE!
non dico che picchiare un bambino sia giusto ma al momento giusto un sacratissimo sberlone talvolta CI DEVE ESSERE!
mia nonna era la persona piu´ buona del mondo ma quando facevo le cagate mi rincorreva COL MATTARELLO, non le ho mai prese perche fuggivo ma se mi avesse preso... dubito avrebbe cambiato idea biggrin.gif


vedo nipote e cuginetti che crescono con il:"VA IN CASTIGO IN CAMERA TUA" o "NIENTE PAGHETTA" o "OGNI BUONO SONO 5€" roba che mi viene il latte alle ginocchia, e visto che ora stanno diventando adolescenti noto con "piacere" che sono proprio i primi a far le cagate! forse questi sistemi tanto bene non funzionano!


Stefano, tu consideri i tuoi genitori "non proprio dei migliori" ma leggendo fino in fondo il tuo post, alla fine l'educazione che ti hanno inculcato ha avuto i suoi frutti e ti scandalizzi dei metodi di molti genitori per così dire... moderni.

La sana sberla o sculacciata (mia mamma mi rincorreva per tutta casa con il battipanni) è salutare se sferrata al momento giusto con spirito educativo e non come sfogo di rabbia repressa come leggiamo quotidianamente sui giornali.

Tornando al topic, credo che non si debba assolutamente incolpare la società di tutti i deficienti mentecatti che si sentono forti a scrivere stronz@te sul web, spaziando dai gruppi di FB ai video demenziali di YT, ma le cause di tanta profusione di idiozia vada invece ricercate nell'ambito famigliare, dove genitori troppo buoni, forse, o troppo menefreghisti, più probabile, hanno lasciato crescere i propri figli senza un vero punto di riferimento, senza il faro che indichi la rotta.

Una volta il punto di riferimento per un banbino era il proprio padre. Oggi? La TV, la PSP e FB. Tutte sigle virtuali che li accompagnano in un mondo virtuale senza che si rendano conto che le cag@te che commettono sono reali.

Carlo
marcgast92
QUOTE(Horuseye @ Mar 2 2011, 09:55 AM) *
ma i ragazzini di oggi, dai 12 ai 18 anni, secondo voi hanno il senso della moralità ? sanno cos'è il rispetto ? sanno cosa vuol dire sudarsi il danaro ? conoscono la parola sacrificio ? io dico di no!
Sono troppo abituati ad avere quello che voglione e subito!
ALla loro età l'oggetto del desiderio era tale e quando ne entravo in possesso, dopo tanto tempo (paghette accantonate) ero strafelicie.
Questi invece se non gli dai quello che vogliono rischi che vadano a fare "danni" per comprarlo.
Quante ragazzine sono state beccate che vendevano le loro foto osè scattate nel bagno della scuola o si facevano palpare per pochi euro solo per comprarsi la maglia o il gonnellino firmato ?
Nel mio lavoro ne ho conosciuti tanti di adoloscenti e tutti perchè hanno violato la legge.
Uno iun particolare mi è rimasto impresso nella mente; 16 anni, studente e di buona famiglia "che studio a fare ? forse e dico forse per trovare un lavoro dove mi spacco la schiena dalla mattina alla sere per 1500€ ? faccio 2-3 rapine a settimana e ne guadagno 3 volte tanto ma mi alzo quando mi pare; vado a dormire quando volgio e ho sempre i soldi in tasca."


ciao, mi sento di quotarti in quanto sono proprio chiamato in causa
ho 18 anni, sono all'ultimo anno di liceo
ti dico che la situazione nel mondo dei giovani è molto variabile e anche tra di noi molte volte ci meravigliamo, specialmente dei nuovi pre.adolescenti 12-13 anni, risultano estremi anche ai miei occhi
mi sento però di spezzare una lancia a difesa di questa fascia di età; non è altro che un riflesso di qualcos'altro. Il buono e il male ci sono ovunque. Credo che Tutti questi talk-show con opinionisti molto opinionabili non facciano certo bene all'educazione. Posso "attribuire una parte di colpe" al mondo adulto di adesso. Purtroppo mi dispiace dirlo ma molti 40enni che vedo sembrano tornati alle medie. e i ragazzini vivono di riflesso esagerando senza rendersene conto.
Vi dico che i valori ci sono, in alcune zone piu in altre meno, dipende dalla qualità di istruzione che uno riceve anche, con questo non dico che tutti quelli che non fanno un liceo sono dei criminali, ho parlato infatti di qualità non di livello.
Purtroppo i giovani sono uno specchio amplificato.. quindi forse un po tutti, dovrebbero guardare ai propri coetanei. Non riesco a guardare un telegiornale senza che mi venga il nervoso.

PS: non sto attaccando nessuno, sia chiaro è solo per aprire un po' di discussione smile.gif adesso è presente anche la controparte adolescente

PSPS: facebook da spazio a queste cose perchè si perde la faccia quando si scrive su un portale virtuale. Molto piu facile insultare o scrivere minchi@te senza avere davanti nessuno, è come sentirsi un leone da solo, ma in realtà si è una pecora quando si è in gregge
CVCPhoto
QUOTE(Marco.Guasta @ Mar 2 2011, 02:16 PM) *
..

PSPS: facebook da spazio a queste cose perchè si perde la faccia quando si scrive su un portale virtuale. Molto piu facile insultare o scrivere minchi@te senza avere davanti nessuno, è come sentirsi un leone da solo, ma in realtà si è una pecora quando si è in gregge


Quoto al 100% la parte che ho sostituito con i "..." per motivi di spazio, correggo invece il tuo "PSPS".

Dietro al monitor e coperti dallo pseudo anonimato, è vero, si sentono tutti leoni. Nella vita reale invece spesso sono pecore indifese. Quando però si aggregano al branco rimangono pecore nella testa ma assumono comportamenti da leone inferocito.

Carlo
89stefano89
tanto questi babbei rimangono sempre impuniti!
un branco di bambocci nel mio paese per mesi ha fatto atti vandalici SENZA SENSO ALCUNO, fino a che qualche giorno fa gli hanno beccati in flagrante, mio fratello e mio papá che sono impegnati in politica del comune erano molto contenti, queiXXXXXX ci han fatto buttare un mucchio di soldi.
ebbene, il giorno dopo chiesi a mio fratello come era andata, se erano partite le denunce, risarcimenti etc...
niente di niente, i carabinieri che gli avevano beccati a tendere del nastro da pacchi da un aparte all´altra della strada statale (imagginate ad un motociclista che si ritrova appiccicato sul casco 14m di scotc mentre fa i suoi 70km/h) gli hanno rilasciati, hanno chiamato i genitori, E BASTA. siccome il comune scarseggia di prove etc, andrá tutto al vento...
ieri dall´ufficio gli vedevo mentre provavano ad abbattere un cartello di stop...
Rinux.it
Ho letto cose che mi trovano d'accordo ed altre che non condivido. Del resto se la pensassimo tutti allo stesso modo non ci sarebbe confronto e il mondo sarebbe meno interessante.
Nel mio intervento - peccato non si sia colta - era "sottile" la condanna all'impiego di nostre forze militari in terre dilaniate in nome degli interessi economici delle grandi potenze. Che, con motivazioni non sempre sostenibili, hanno aggredito un popolo in nome della libertà. Si la libertà di spartirsi le sue risorse e quantaltro.
Purtroppo un'ottusa (o interessata?!) politica ci costringe a mandare là i nostri ragazzi. E non mi si venga a dire che alla fin fine sono lautamente ricompensati. Se poi ci ricordiamo che un Trota o una Minetti qualsiasi prendono mensilmente più del doppio di un nostro soldato in missione!!
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. E noi questa classe dirigente bene o male l'abbiamo votata. Riflettiamo su questo.
Mauro Villa
QUOTE(rinux1956 @ Mar 2 2011, 05:12 PM) *
Ho letto cose che mi trovano d'accordo ed altre che non condivido. Del resto se la pensassimo tutti allo stesso modo non ci sarebbe confronto e il mondo sarebbe meno interessante.
Nel mio intervento - peccato non si sia colta - era "sottile" la condanna all'impiego di nostre forze militari in terre dilaniate in nome degli interessi economici delle grandi potenze. Che, con motivazioni non sempre sostenibili, hanno aggredito un popolo in nome della libertà. Si la libertà di spartirsi le sue risorse e quantaltro.
Purtroppo un'ottusa (o interessata?!) politica ci costringe a mandare là i nostri ragazzi. E non mi si venga a dire che alla fin fine sono lautamente ricompensati. Se poi ci ricordiamo che un Trota o una Minetti qualsiasi prendono mensilmente più del doppio di un nostro soldato in missione!!
Chi è causa del suo mal pianga se stesso. E noi questa classe dirigente bene o male l'abbiamo votata. Riflettiamo su questo.

Personalmente non avevo colto e me ne scuso con te, mi trovi perfettamente daccordo su quanto da te scritto.

Ottima discussione, pareri discordanti ma massimo rispetto tra i partecipanti, sono contento che si riesca ancora a discutere senza urlare e insultarsi.
dariorubeo
VERGOGNOSI!!!! per una volta si puo' urlare....
CVCPhoto
QUOTE(dariorubeo @ Mar 2 2011, 06:14 PM) *
VERGOGNOSI!!!! per una volta si puo' urlare....


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