QUOTE(Clau_S @ Jun 12 2010, 12:46 PM)

Quello di cui si parla è il cosiddetto "capture sharpening", quella triade di valori della maschera di contrasto che vengono applicati alla foto dopo aver portato a 0 il valore di nitidezza impostato nello scatto tramite i controlli immagine.

QUOTE(Clau_S @ Jun 12 2010, 12:46 PM)

...
Per la mia D300S sto usando i valori che
Mark Allen ha consigliato per la D300 ma non so se siano quelli corretti.
Qualcuno conosce un modo per verificarli o trovare i valori ideali? O è più semplicemente, ma anche relativamente, una questione di gusto/occhio da affinare con l'esperienza?
Per gli utilizzatori di Capture NX i valori indicati sono generalmente considerati un buon compromesso; non solo dagli anglofoni, eh? Anche il "signor Rossi" li consiglia, ma capisco che possano sembrare meno autorevoli...

E' vero che ogni sensore e ogni filtro AA possono avere uno sharpening di cattura "standard", ma è altrettanto vero che il soggetto (e le sue frequenze spaziali) e le sensibilità utilizzate nello scatto possono suggerire un diverso approccio anche al mero ripristino della nitidezza persa per la filtratura.
Anche in questa fase, quindi, gusto e - soprattutto - occhio hanno il loro peso nel suggerire un approccio diverso dai valori "standard"...
QUOTE(GEPPIEROS @ Jun 12 2010, 01:48 PM)

...ho cominciato ad applicare la maschera di contrasto ad ogni immagine anche, appunto, a quelle apparentemente nitidissime.
...
Grazie a te, Geppi.
E' consigliabile evitare la "somma di nitidezze"...se possibile, ammesso che tu già non lo faccia, conviene azzerare la "nitidezza" apportata dal Picture Control (in camera o via software, è uguale..) e applicare la maschera di contrasto (o altra tecnica di sharpening) sul NEF "liscio". Se usi Capture NX, i valori indicati sopra da Clau_S sono una buona base di partenza, con nitidezza in camera a 0.
Attento, altresì, a non esagerare con la nitidezza. Come detto, la finalità di questa prima fase di sharpening è SOLO quella di ripristinare la nitidezza persa a causa della filtratura AA, quindi non dovrà mai essere eccessiva.
Solo successivamente, scelto il supporto di destinazione e fruizione dell'immagine, diventerà opportuno intervenire ancora per adeguare la nitidezza alle "necessità" dello stesso supporto di fruizione.
Dato che apprezzi gli approfondimenti, non potrà che interessarti
QUESTO eXperience sull'argomento.
QUOTE(liano @ Jun 12 2010, 02:46 PM)

...se l'impostazione dello sharpening on camera,mi restituisce immagini che x me sono più che valide,non vedo il motivo x cui intervenire ulteriormente..
...
Ciao Raffaele... il motivo per cui intervenire (non "ulteriormente", ma in alternativa..) è lo stesso motivo per cui si acquistano obiettivi migliori, filtri di qualità invece di plasticaccia colorata, etc. etc.
Per migliorare la qualità tecnica.

Un'applicazione ad-hoc di maschera di contrasto (o altra tecnica) su di un'immagine con nitidezza nativa a "0", sarà sempre qualitativamente migliore dell'applicazione esclusiva della "nitidezza on-camera", anche a parità di "quantità" di nitidezza apparente percepibile..
Sapersi accontentare, però, può essere una virtù anch'essa...

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 12 2010, 02:56 PM)

La maschera di contrasto è comunque in funzione della dimensione di stampa, e quindi non si puo associare ad una foto ma alla foto ad un certo formato.
In questo caso, Bergat, si sta intendendo parlare del ripristino della nitidezza persa dopo la filtratura AntiAliasing, che non ha alcuna attinenza con la fruizione e quindi la eventuale dimensione di stampa..
Lo sharpening di cattura non ha alcuna valenza estetica ed è "adimensionale", pertanto non solo può ma DEVE essere associato alla cattura, indipendentemente dal futuro utilizzo dell'immagine a cui si penserà con una diversa e supplementare applicazione, allora si, in funzione delle dimensioni, del tipo di supporto scelto e della distanza di visione..
