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GEPPIeROS
messicano.gif Un mio conoscente Canonista mi dice che, scattando io con la mia Nikon sempre in Nef/Raw e sviluppando poi con Capture NX2, "tassativamente" avrei dovuto applicare la Maschera di Contrasto ad ogni foto. Io credevo che la maschera di contrasto si dovesse usare solo nei casi in cui si volesse a tutti i costi recuperare un'immagine non perfettamente a fuoco o leggermente micromossa e l'affermazione del tizio con la Canon ha un po' minato le mie certezze. Ma, un po' incredulo, mi chiedo:"Perché mai dovrei usare la maschera di contrasto se l'immagine ripresa è già perfettamente nitida ??? ". Tra l'altro la sua applicazione poi mi pare che comporti sempre un aumento della grana o rumore, come si dice oggi, che, se non voluta credo sarebbe meglio non averne, o sbaglio ??? Poiché la maggior parte di ciò che sto imparando nell'utilizzo di Capture NX2 lo devo alle risposte ricevute su questo sito, anche questa volta mi vedo costretto a chiedere il vostro aiuto ...... lo so, sono domande abbastanza stupide ma se mi aiutate, io avrò fatto un altro passo avanti ........
grazie.gif mille, Geppi
t_raffaele
Assolutamente sbagliato.
La maschera di contrasto,la si utilizza solo quando serve,se come dici le tue foto con le impostazioni on camera,restituiscono immagini nitide,vai avanti cosi.
Solo alloccorrenza..potrai intervenire in pp,x accentuarla o diminiurla.
Io con la D700,utilizzo x la maggiore il C.I.Standard con nitidezza + 3/4 (raramente arrivo a max 5)
Certo è che se si fotografa in modo neutro,con parametri a zero,poi..bisogna intervenire in pp.(molti lo fanno) ma è solo una propria scelta.Utilizzare la maschera di contrasto solo in pp,può essere utile qualora si voglia apportare nitidezza,solo in punti ben precisi di un'immagine.
Nella normalità,come già detto..imposti in macchina il tuo C.I.su valori standard o come preferisci, e all'occorrenza vai di pp.(solo all'occorrenza)

Ciao

Raffaele
nippokid (was here)
QUOTE(liano @ Jun 12 2010, 01:57 AM) *
Assolutamente sbagliato.
...

Beh, beh, beh... wink.gif

Il concetto (del canonista) nella sua superficialità (o di come è stato compreso/riportato..) è corretto.
Che non ci sia nulla di "obbligatorio" è pacifico, ma che la "cattura digitale", nella declinazione attualmente più diffusa, ovvero attraverso filtratura AntiAliasing, abbia nel taglio di parte della nitidezza idealmente ottenibile con l'accoppiata sensore/obiettivo in uso (semplicisticamente parlando..) una sua caratteristica intrinseca, è altrettanto pacifico..

Pertanto una (altrettanto superficialmente parlando) "maschera di contrasto" è sempre opportuna, in primo luogo per ripristinare artificialmente la suddetta perdita di nitidezza ottica, quindi per meglio assecondare il supporto di fruizione finale, sia esso della carta, un monitor o altro ancora..

Parlare semplicemente di maschera di contrasto è fuorviante, dato che questa è solo una delle numerose tecniche di "sharpening" possibili, ma utilizzando il termine nell'accezione, ahimè, comune, ovvero intendendolo come un sinonimo italiano del termine "sharpening", il concetto si fa piuttosto corretto, forma a parte.

Naturalmente anche la "nitidezza on-camera" è a tutti gli effetti un intervento di sharpening, sebbene non particolarmente "raffinato", controllabile e regolabile come, ad esempio, una normale maschera di contrasto (unsharp mask).

Il fatto di intervenire sulla "nitidezza" in postproduzione non è (non "dovrebbe" essere) quindi solo un'evenienza da lasciare all'occasionalità, ma un'opportunità qualitativamente sempre preferibile rispetto all'utilizzo di un valore di nitidezza on camera che risulti mediamente appropriato alla situazione generica..

Cambiano le sensibilità ISO utilizzate, i soggetti, la luce, gli intenti espressivi, etc. non è pensabile che un "valore 5 su 9" sia sempre adeguato..

Basta poi utilizzare un software di "sviluppo" RAW marchiato diversamente dalla fotocamera per perdere completamente l'applicazione della nitidezza impostata in camera e comprendere come un intervento di sharpening, più o meno sofisticato, sia sempre necessario.
Solitamente questo intervento è proprio una maschera di contrasto, con un raggio, un fattore ed una soglia..

Ecco che il canonista non avrà dei gusti particolarmente raffinati in tema di attrezzatura fotografica messicano.gif ma non è andato molto lontano dalla verità, peccando solo di superficialità lessicale tongue.gif


IPB Immagine


Red Roby
Credo....comunque...che anche il canonista deve per forza fare un po' di post-produzione...e non solo i nikonisti...
Clau_S
Quello di cui si parla è il cosiddetto "capture sharpening", quella triade di valori della maschera di contrasto che vengono applicati alla foto dopo aver portato a 0 il valore di nitidezza impostato nello scatto tramite i controlli immagine.
Da quello che ho capito ogni macchina richiede un suo valore "standard", che dipende dalla propria regolazione del filtro anti aliasing. Per la mia D300S sto usando i valori che Mark Allen ha consigliato per la D300 ma non so se siano quelli corretti.
Qualcuno conosce un modo per verificarli o trovare i valori ideali? O è più semplicemente, ma anche relativamente, una questione di gusto/occhio da affinare con l'esperienza?
GEPPIeROS
QUOTE(npkd @ Jun 12 2010, 03:41 AM) *
Beh, beh, beh... wink.gif

Il concetto (del canonista) nella sua superficialità (o di come è stato compreso/riportato..) è corretto.
Che non ci sia nulla di "obbligatorio" è pacifico, ma ........................... ...............................
Ecco che il canonista non avrà dei gusti particolarmente raffinati in tema di attrezzatura fotografica messicano.gif ma non è andato molto lontano dalla verità, peccando solo di superficialità lessicale tongue.gif
IPB Immagine

grazie.gif Grazie davvero. Come sempre le tue risposte, che se le vedo mi leggo sempre, sono convincenti ed esaurienti e denotano una grande preparazione. Dunque il nikonista sa il fatto suo .............. Io comunque, dopo quel colloquio, anche se non del tutto convinto, ho cominciato ad applicare la maschera di contrasto ad ogni immagine anche, appunto, a quelle apparentemente nitidissime. Bene, come speravo, ho fatto un altro piccolo passo avanti in questo straordinario percorso che, ma il bello è anche questo, .......... non avrà mai fine.
Saluti, Geppi



QUOTE(GEPPIEROS @ Jun 12 2010, 01:46 PM) *
grazie.gif Grazie davvero. Come sempre le tue risposte, che se le vedo mi leggo sempre, sono convincenti ed esaurienti e denotano una grande preparazione. Dunque il nikonista sa il fatto suo .............. Io comunque, dopo quel colloquio, anche se non del tutto convinto, ho cominciato ad applicare la maschera di contrasto ad ogni immagine anche, appunto, a quelle apparentemente nitidissime. Bene, come speravo, ho fatto un altro piccolo passo avanti in questo straordinario percorso che, ma il bello è anche questo, .......... non avrà mai fine.
Saluti, Geppi
GEPPIeROS
QUOTE(GEPPIEROS @ Jun 12 2010, 01:48 PM) *
grazie!_ Grazie davvero. Come sempre .............. Dunque il CANONISTA sa il fatto suo ..............
Nella precedente risposta ho erroneamente scritto ...Dunque il nikonista .... e nel tentativo di correggere ho fatto un po' di casotto.....
Saluti, Geppi

t_raffaele
QUOTE(npkd @ Jun 12 2010, 03:41 AM) *
Beh, beh, beh... wink.gif

Il concetto (del canonista) nella sua superficialità (o di come è stato compreso/riportato..) è corretto.
Che non ci sia nulla di "obbligatorio" è pacifico, ma che la "cattura digitale", nella declinazione attualmente più diffusa, ovvero attraverso filtratura AntiAliasing, abbia nel taglio di parte della nitidezza idealmente ottenibile con l'accoppiata sensore/obiettivo in uso (semplicisticamente parlando..) una sua caratteristica intrinseca, è altrettanto pacifico..

Pertanto una (altrettanto superficialmente parlando) "maschera di contrasto" è sempre opportuna, in primo luogo per ripristinare artificialmente la suddetta perdita di nitidezza ottica, quindi per meglio assecondare il supporto di fruizione finale, sia esso della carta, un monitor o altro ancora..

Parlare semplicemente di maschera di contrasto è fuorviante, dato che questa è solo una delle numerose tecniche di "sharpening" possibili, ma utilizzando il termine nell'accezione, ahimè, comune, ovvero intendendolo come un sinonimo italiano del termine "sharpening", il concetto si fa piuttosto corretto, forma a parte.

Naturalmente anche la "nitidezza on-camera" è a tutti gli effetti un intervento di sharpening, sebbene non particolarmente "raffinato", controllabile e regolabile come, ad esempio, una normale maschera di contrasto (unsharp mask).

Il fatto di intervenire sulla "nitidezza" in postproduzione non è (non "dovrebbe" essere) quindi solo un'evenienza da lasciare all'occasionalità, ma un'opportunità qualitativamente sempre preferibile rispetto all'utilizzo di un valore di nitidezza on camera che risulti mediamente appropriato alla situazione generica..

Cambiano le sensibilità ISO utilizzate, i soggetti, la luce, gli intenti espressivi, etc. non è pensabile che un "valore 5 su 9" sia sempre adeguato..

Basta poi utilizzare un software di "sviluppo" RAW marchiato diversamente dalla fotocamera per perdere completamente l'applicazione della nitidezza impostata in camera e comprendere come un intervento di sharpening, più o meno sofisticato, sia sempre necessario.
Solitamente questo intervento è proprio una maschera di contrasto, con un raggio, un fattore ed una soglia..

Ecco che il canonista non avrà dei gusti particolarmente raffinati in tema di attrezzatura fotografica messicano.gif ma non è andato molto lontano dalla verità, peccando solo di superficialità lessicale tongue.gif
IPB Immagine


Ciao,chiarissimo quanto da te espresso,in parte è quanto ho anchio sottointeso.
Certo che..se l'impostazione dello sharpening on camera,mi restituisce immagini che x me sono più che valide,non vedo il motivo x cui intervenire ulteriormente..
Quando parlo d'immagini,intendo stampa,perchè le foto viste a monitor,lasciano il tempo che trovano.(le stampe,con valori di sharpening standard,quasi sempre vanno più che bene) certo dipende anche/sopratutto dall'ottica in uso,poi ripeto ogniuno è libero di lavorare secondo le proprie abitudini.

Saluti

Raffaele
bergat@tiscali.it
La maschera di contrasto è comunque in funzione della dimensione di stampa, e quindi non si puo associare ad una foto ma alla foto ad un certo formato.
t_raffaele
Bhe..qui la storia diventa infinita.
In ogni caso,per il momento non faccio posters x riempire le pareti della piazza della mia citta,quindi non ho problemi in merito.
Quando mi capiterà.. mi renderò conto della realtà,e magari sarò d'accordo con la tua affermazione.

Ti ringrazio

Raffaele
nippokid (was here)
QUOTE(Clau_S @ Jun 12 2010, 12:46 PM) *
Quello di cui si parla è il cosiddetto "capture sharpening", quella triade di valori della maschera di contrasto che vengono applicati alla foto dopo aver portato a 0 il valore di nitidezza impostato nello scatto tramite i controlli immagine.

Pollice.gif

QUOTE(Clau_S @ Jun 12 2010, 12:46 PM) *
...
Per la mia D300S sto usando i valori che Mark Allen ha consigliato per la D300 ma non so se siano quelli corretti.
Qualcuno conosce un modo per verificarli o trovare i valori ideali? O è più semplicemente, ma anche relativamente, una questione di gusto/occhio da affinare con l'esperienza?

Per gli utilizzatori di Capture NX i valori indicati sono generalmente considerati un buon compromesso; non solo dagli anglofoni, eh? Anche il "signor Rossi" li consiglia, ma capisco che possano sembrare meno autorevoli... biggrin.gif
E' vero che ogni sensore e ogni filtro AA possono avere uno sharpening di cattura "standard", ma è altrettanto vero che il soggetto (e le sue frequenze spaziali) e le sensibilità utilizzate nello scatto possono suggerire un diverso approccio anche al mero ripristino della nitidezza persa per la filtratura.
Anche in questa fase, quindi, gusto e - soprattutto - occhio hanno il loro peso nel suggerire un approccio diverso dai valori "standard"...

QUOTE(GEPPIEROS @ Jun 12 2010, 01:48 PM) *
...ho cominciato ad applicare la maschera di contrasto ad ogni immagine anche, appunto, a quelle apparentemente nitidissime.
...

Grazie a te, Geppi.
E' consigliabile evitare la "somma di nitidezze"...se possibile, ammesso che tu già non lo faccia, conviene azzerare la "nitidezza" apportata dal Picture Control (in camera o via software, è uguale..) e applicare la maschera di contrasto (o altra tecnica di sharpening) sul NEF "liscio". Se usi Capture NX, i valori indicati sopra da Clau_S sono una buona base di partenza, con nitidezza in camera a 0.
Attento, altresì, a non esagerare con la nitidezza. Come detto, la finalità di questa prima fase di sharpening è SOLO quella di ripristinare la nitidezza persa a causa della filtratura AA, quindi non dovrà mai essere eccessiva.
Solo successivamente, scelto il supporto di destinazione e fruizione dell'immagine, diventerà opportuno intervenire ancora per adeguare la nitidezza alle "necessità" dello stesso supporto di fruizione.

Dato che apprezzi gli approfondimenti, non potrà che interessarti QUESTO eXperience sull'argomento.


QUOTE(liano @ Jun 12 2010, 02:46 PM) *
...se l'impostazione dello sharpening on camera,mi restituisce immagini che x me sono più che valide,non vedo il motivo x cui intervenire ulteriormente..
...

Ciao Raffaele... il motivo per cui intervenire (non "ulteriormente", ma in alternativa..) è lo stesso motivo per cui si acquistano obiettivi migliori, filtri di qualità invece di plasticaccia colorata, etc. etc.
Per migliorare la qualità tecnica. smile.gif
Un'applicazione ad-hoc di maschera di contrasto (o altra tecnica) su di un'immagine con nitidezza nativa a "0", sarà sempre qualitativamente migliore dell'applicazione esclusiva della "nitidezza on-camera", anche a parità di "quantità" di nitidezza apparente percepibile..

Sapersi accontentare, però, può essere una virtù anch'essa... smile.gif

QUOTE(bergat@tiscali.it @ Jun 12 2010, 02:56 PM) *
La maschera di contrasto è comunque in funzione della dimensione di stampa, e quindi non si puo associare ad una foto ma alla foto ad un certo formato.

In questo caso, Bergat, si sta intendendo parlare del ripristino della nitidezza persa dopo la filtratura AntiAliasing, che non ha alcuna attinenza con la fruizione e quindi la eventuale dimensione di stampa..
Lo sharpening di cattura non ha alcuna valenza estetica ed è "adimensionale", pertanto non solo può ma DEVE essere associato alla cattura, indipendentemente dal futuro utilizzo dell'immagine a cui si penserà con una diversa e supplementare applicazione, allora si, in funzione delle dimensioni, del tipo di supporto scelto e della distanza di visione.. smile.gif


IPB Immagine

dimapant
QUOTE(liano @ Jun 12 2010, 02:46 PM) *
............se l'impostazione dello sharpening on camera,mi restituisce immagini che x me sono più che valide,non vedo il motivo x cui intervenire ulteriormente....


Raffaele


Le impostazioni d’immagine della fotocamera agiscono sul Jpeg, la fotocamera fa lei del fotoritocco sul suo RAW, incluso lo sharpening, e ti dà il Jpeg come lo imposti tu, con le sue regolazioni on camera, ma NON agiscono sul RAW.

Se scatti in RAW e prelievi il RAW, la macchina non ti applica nessun sharpening e nessuna regolazione immagine, nemmeno l'istogramma che vedi è quello giusto, e il buon canonista ha ragione, poi ciascuno decide cosa fare a gusto suo.

saluti cordiali


maxiclimb
QUOTE(dimapant @ Jun 12 2010, 04:12 PM) *
Le impostazioni d’immagine della fotocamera agiscono sul Jpeg, la fotocamera fa lei del fotoritocco sul suo RAW, incluso lo sharpening, e ti dà il Jpeg come lo imposti tu, con le sue regolazioni on camera, ma NON agiscono sul RAW.

Se scatti in RAW e prelievi il RAW, la macchina non ti applica nessun sharpening e nessuna regolazione immagine, nemmeno l'istogramma che vedi è quello giusto, e il buon canonista ha ragione, poi ciascuno decide cosa fare a gusto suo.

saluti cordiali


Vera la prima parte, vera solamente se NON si usano raw-converter Nikon, la seconda parte.

Scattando in Raw e utilizzando NX2, vengono riproposte le impostazioni di nitidezza, contrasto e saturazione decise On-Camera.

Ovvio che poi si possono modificare, trattandosi di un Raw, ma il software Nikon di default applica quanto impostato in macchina. smile.gif
bergat@tiscali.it
QUOTE
In questo caso, Bergat, si sta intendendo parlare del ripristino della nitidezza persa dopo la filtratura AntiAliasing, che non ha alcuna attinenza con la fruizione e quindi la eventuale dimensione di stampa..
Lo sharpening di cattura non ha alcuna valenza estetica ed è "adimensionale", pertanto non solo può ma DEVE essere associato alla cattura, indipendentemente dal futuro utilizzo dell'immagine a cui si penserà con una diversa e supplementare applicazione, allora si, in funzione delle dimensioni, del tipo di supporto scelto e della distanza di visione.. smile.gif


certo Npkd, ma quali valori per ripristinare quello che il filtro AA toglie?
Si ok il filtro agirà differentemente modello per modello, ma si sapranno dal progetto i valori esatti del ripristino dei vari modelli nikon con NX2, o no?
maxiclimb
Il valore corretto è... arbitrario, nel senso che i produttori di software testano le varie accoppiate, e stabiliscono un valore di default che ritengono adeguato.
Nikon ritiene adatto il valore preimpostato sui picture control, ovvero variabile da 2 a 4.
Se non si vuole utilizzare questo controllo (comodo ma meno raffinato), si può attenersi ai valori di Mark Allen citati più sopra, anche questi ricavati empiricamente e sperimentalmente, ma senz'altro affidabili come base di partenza.
Poi il proprio gusto e le proprie esigenze dovrebbero consigliare eventuali variazioni, ma sempre tenendo presente che il pre-sharpening ha uno scopo preciso, che non è creativo ma di puro ripristino.

Con altri software (adobe per esempio) il valore della nitidezza di default è già opportunamente calibrato in modo trasparente per l'utente.
L'impostazione base (25-1-25) delle ultime uscite ha effetti diversi a seconda del file in esame.
Nel senso che se apro i NEF di una d300 e di una d700, a parità di valori impostati lo sharpening effettivamente applicato può essere diverso tra una e l'altra, per via delle diverse esigenze del sensore e del suo filtro AA.
Lo stesso dicasi per l'esposizione e per altri controlli.
Clau_S
QUOTE(npkd @ Jun 12 2010, 03:57 PM) *
Per gli utilizzatori di Capture NX i valori indicati sono generalmente considerati un buon compromesso; non solo dagli anglofoni, eh? Anche il "signor Rossi" li consiglia, ma capisco che possano sembrare meno autorevoli...


Lo stai dicendo un "signor pizza e spaghetti". Non ci tengo a passare per esterofilo (neanche per nazionalista, solo fortunato di essere nato qui).
Se sapessi chi è il tizio che ho linkato ti darei anche ragione, ma il fatto è che prorpio non lo so (è autorevole? hmmm.gif ). Se si chiamava pupazzo Gnappo per me era uguale. laugh.gif Anzi, avessi trovato tanti signor Rossi nel mio cammino sarei davvero più contento. Non ne posso più di dover tradurre dall'inglese. Semplicemente quello è stato il primo sito su cui ho trovato dei valori ed ho iniziato ad usarli. Sarà che a effettuare ricerche sui termini tecnici in inglese spesso porta prima e a più risultati che a tradurli in italiano. Fosse per la mia 'gnuranza, dovrei dare "autorevolezza" un po' a tutti... rolleyes.gif smile.gif

L'expirience linkato è davvero molto utile come base per trovare i propri valori.
t_raffaele
QUOTE(dimapant @ Jun 12 2010, 04:12 PM) *
Le impostazioni d’immagine della fotocamera agiscono sul Jpeg, la fotocamera fa lei del fotoritocco sul suo RAW, incluso lo sharpening, e ti dà il Jpeg come lo imposti tu, con le sue regolazioni on camera, ma NON agiscono sul RAW.

Se scatti in RAW e prelievi il RAW, la macchina non ti applica nessun sharpening e nessuna regolazione immagine, nemmeno l'istogramma che vedi è quello giusto, e il buon canonista ha ragione, poi ciascuno decide cosa fare a gusto suo.

saluti cordiali


Ciao,Ok x la prima parte della tua risposta.

Riguardo alla seconda parte..io scatto in raw,quindi dal momento che utilizzo NX,per l'apertura e sviluppo del file,credo di trovarmi pari pari,le impostazioni da me scelte on camera,compreso lo sharpening.Non vedo dove stà il problema.

Saluti

Scusa,ma vedo adesso che ti è già stata data una risposta analoga

Raffaele
t_raffaele
QUOTE
Un'applicazione ad-hoc di maschera di contrasto (o altra tecnica) su di un'immagine con nitidezza nativa a "0", sarà sempre qualitativamente migliore dell'applicazione esclusiva della "nitidezza on-camera", anche a parità di "quantità" di nitidezza apparente percepibile..


Scusami ma..quanto tutto questo è cosi veramente percettibile,dimostrabile sul risultato finale ?? se non x il solo discorso di una mdc controllata ?? che in pemessa,ho provato ad utilizzare, ma come già detto .. non credo paghi il tempo perso x tale operazione.Certamente pur non essendo un novello in materia,sono convintissimo che c'è sempre tempo x imparare ma..ho un pelino di perplessità.

Ps.Tengo a precisare, che io non riscontro alcun poblema sullo sviluppo delle immagini,riguardo a mdc o altro.

Ti ringrazio x le tue sempre pronte attenzioni e soluzioni,ai nostri dubi e perplessità.

Raffaele

nippokid (was here)
Ebbene si, è percepibile la differenza qualitativa tra un'applicazione di MdC e il corrispondente livello numerico di "nitidezza" del Controllo Immagine, che come abbiamo detto è una MdC a valori fissi.
Pensa solo alla possibilità, a parità di intensità, di variare ad-hoc il raggio di applicazione e la soglia di intervento in funzione del tipo di soggetto e/o della sensibilità ISO. Si otterrà lo stesso picco di nitidezza apparente, ma con una "localizzazione" diversa ed una minore insorgenza di artefatti.

C'è un pò la differenza che intercorre tra scolpire il legno con l'ascia o con il cesello. Un procedimento è più lungo e impegnativo, ma garantisce maggiore precisione e intrinsecamente maggiore qualità.

Si possono però fare bellissime sculture anche con l'ascia. smile.gif

IPB Immagine

P.S. Gli utilizzatori di CaptureONE (PhaseONE), per fare un esempio, si trovano automaticamente, all'apertura del RAW, un intervento di "capture sharpening" calibrato ad-hoc in funzione della fotocamera e della sensibilità ISO utilizzata, ad esempio.
Molti SW permettono l'applicazione rapida di un preset. Non è affatto necessario che il procedimento sia particolarmente lungo e complesso, anzi..
Spesso si tratta solo di trovare i valori "giusti" ed utilizzarli "meccanicamente" in funzione del tipo di ripresa..
t_raffaele
QUOTE(npkd @ Jun 13 2010, 01:01 AM) *
Ebbene si, è percepibile la differenza qualitativa tra un'applicazione di MdC e il corrispondente livello numerico di "nitidezza" del Controllo Immagine, che come abbiamo detto è una MdC a valori fissi.
Pensa solo alla possibilità, a parità di intensità, di variare ad-hoc il raggio di applicazione e la soglia di intervento in funzione del tipo di soggetto e/o della sensibilità ISO. Si otterrà lo stesso picco di nitidezza apparente, ma con una "localizzazione" diversa ed una minore insorgenza di artefatti.

C'è un pò la differenza che intercorre tra scolpire il legno con l'ascia o con il cesello. Un procedimento è più lungo e impegnativo, ma garantisce maggiore precisione e intrinsecamente maggiore qualità.

Si possono però fare bellissime sculture anche con l'ascia. smile.gif

IPB Immagine

P.S. Gli utilizzatori di CaptureONE (PhaseONE), per fare un esempio, si trovano automaticamente, all'apertura del RAW, un intervento di "capture sharpening" calibrato ad-hoc in funzione della fotocamera e della sensibilità ISO utilizzata, ad esempio.
Molti SW permettono l'applicazione rapida di un preset. Non è affatto necessario che il procedimento sia particolarmente lungo e complesso, anzi..
Spesso si tratta solo di trovare i valori "giusti" ed utilizzarli "meccanicamente" in funzione del tipo di ripresa..


OK,ti ringrazio x la tempestiva e chiara risposta ma..può essere che io utilizzi il cesello come un'ascia.
Farò degli uteriori tentativi.

Grazie Raffaele
Enrico66
QUOTE(npkd @ Jun 12 2010, 03:41 AM) *
Beh, beh, beh... wink.gif

Il concetto (del canonista) nella sua superficialità (o di come è stato compreso/riportato..) è corretto.
Che non ci sia nulla di "obbligatorio" è pacifico, ma che la "cattura digitale", nella declinazione attualmente più diffusa, ovvero attraverso filtratura AntiAliasing, abbia nel taglio di parte della nitidezza idealmente ottenibile con l'accoppiata sensore/obiettivo in uso (semplicisticamente parlando..) una sua caratteristica intrinseca, è altrettanto pacifico..

Pertanto una (altrettanto superficialmente parlando) "maschera di contrasto" è sempre opportuna, in primo luogo per ripristinare artificialmente la suddetta perdita di nitidezza ottica, quindi per meglio assecondare il supporto di fruizione finale, sia esso della carta, un monitor o altro ancora..

Parlare semplicemente di maschera di contrasto è fuorviante, dato che questa è solo una delle numerose tecniche di "sharpening" possibili, ma utilizzando il termine nell'accezione, ahimè, comune, ovvero intendendolo come un sinonimo italiano del termine "sharpening", il concetto si fa piuttosto corretto, forma a parte.

Naturalmente anche la "nitidezza on-camera" è a tutti gli effetti un intervento di sharpening, sebbene non particolarmente "raffinato", controllabile e regolabile come, ad esempio, una normale maschera di contrasto (unsharp mask).

Il fatto di intervenire sulla "nitidezza" in postproduzione non è (non "dovrebbe" essere) quindi solo un'evenienza da lasciare all'occasionalità, ma un'opportunità qualitativamente sempre preferibile rispetto all'utilizzo di un valore di nitidezza on camera che risulti mediamente appropriato alla situazione generica..

Cambiano le sensibilità ISO utilizzate, i soggetti, la luce, gli intenti espressivi, etc. non è pensabile che un "valore 5 su 9" sia sempre adeguato..

Basta poi utilizzare un software di "sviluppo" RAW marchiato diversamente dalla fotocamera per perdere completamente l'applicazione della nitidezza impostata in camera e comprendere come un intervento di sharpening, più o meno sofisticato, sia sempre necessario.
Solitamente questo intervento è proprio una maschera di contrasto, con un raggio, un fattore ed una soglia..

Ecco che il canonista non avrà dei gusti particolarmente raffinati in tema di attrezzatura fotografica messicano.gif ma non è andato molto lontano dalla verità, peccando solo di superficialità lessicale tongue.gif
IPB Immagine


Scusami tu dici che solo NX2 mantiene l'applicazione della nitidezza impostata, ma a me sembra che anche lightroom (2/3) e ACR l'ultimo, la mantengano (scattando sempre in NEF) o mi sbaglio? grazie.gif
Paolo56
QUOTE(Enrico66 @ Jun 13 2010, 09:59 AM) *
Scusami tu dici che solo NX2 mantiene l'applicazione della nitidezza impostata, ma a me sembra che anche lightroom (2/3) e ACR l'ultimo, la mantengano (scattando sempre in NEF) o mi sbaglio? grazie.gif

Tutti i software diversi da NX(2), all'apertura del raw, azzerano i controlli on camera, compreso LR e ACR.
Ciao
nippokid (was here)
Si rolleyes.gif ...più che "azzerano" però diciamo che "ignorano" semplicemente le istruzioni, in questo caso il parametro di nitidezza, che sono una mera annotazione che accompagna il RAW ad uso esclusivo dei SW della casa e dei suoi algoritmi.

Quindi non c'è modo per un software "terzo" di applicare quei parametri, per "lui" non hanno alcun significato, sono scritti in una lingua che non conosce e che non può tradurre nella sua..come se fossero delle frasi idiomatiche, che non hanno senso se non nella lingua nativa. Mi spiego?

I Software citati (LR e ACR di PS) utilizzano i loro parametri di default, uguali per tutti i RAW aperti, che apportano una "dose" di sharpening, ma questo indipendentemente dal settaggio della fotocamera.

Mi permetto di autoquotarmi da una precedente discussione...

QUOTE(npkd @ Dec 22 2009, 02:59 AM) *
Un file RAW non è ancora un'immagine. Sono dati numerici grezzi ( A ) accompagnati da istruzioni accessorie ( B ), molte delle quali "proprietarie" del costruttore, quindi ad uso e consumo dei software della casa, in questo caso Nikon.
In ( B ) si trovano anche tutte le impostazioni della fotocamera al momento dello scatto, che saranno riproposte all'apertura del file con un SW Nikon, mentre saranno ignorate da SW "terzi" che daranno dello stesso RAW ( A ) una diversa "interpretazione" in funzione dei propri algoritmi e delle proprie regolazioni. ( C )

Qualsiasi intervento ( * ) fatto su di un file NEF non ne modifica la componente grezza ( A ), ma "aggiorna" le istruzioni accessorie da ( B ) a ( B* ). Queste ultime verranno riapplicate dal software alla successiva apertura del file.
Ne consegue che non può verificarsi alcuna modificazione permanente del file RAW ( A ).

Un NEF modificato e ri-salvato ( A+B* ) da NX2 e aperto con un SW non Nikon sarà aperto come ( A ), ( B ) sarà ignorato e verrà applicato ( C ), arrivando ad ( A+C ). Dove ( C ) è la somma di algoritmi e regolazioni di default del software "terzo" utilizzato.

( A ) resta sempre ( A )

[...]

...in parole (e lettere) poverissime rolleyes.gif


huh.gif

t_raffaele
Un mio conoscente Canonista mi dice che, scattando io con la mia Nikon sempre in Nef/Raw e sviluppando poi con Capture NX2, "tassativamente" avrei dovuto applicare la Maschera di Contrasto ad ogni foto. Io credevo che la maschera di contrasto si dovesse usare solo nei casi in cui si volesse a tutti i costi recuperare un'immagine non perfettamente a fuoco o leggermente micromossa e l'affermazione del tizio con la Canon ha un po' minato le mie certezze. Ma, un po' incredulo, mi chiedo:"Perché mai dovrei usare la maschera di contrasto se l'immagine ripresa è già perfettamente nitida ??? ".

Volevo chiarire il concetto delle mie risposte e delle mie perplessita, in merito alla semplice domanda (in rosso) di chi ha aperto la discussione. Proprio x non passare x un'incompetente,ringraziando tutti anticipatamente x i validi interventi e idem consigli.
Dicevo..mi stanno benissimo alcuni diciamo.." calcoli tecnicimatematici" che..a tavolino tornano quasi sempre , un po meno poi x quel che ho riscontrato nella realtà dei fatti. Specialmente , quando si deve intervenire su di un certo numero di foto , dove..si sta molto attenti purtroppo, al tempo impiegato , e allora si cerca di capire con svariate prove e confronti, quanto sia veramente positivo, l'utilizzo es. della mdc in pp, piutosto che on macchina. Pertanto è.. che continuo, diciamo meglio..continuiamo con il mio gruppo, ad'essere sempre + convinti che.. sopratutto con l'utilizzo di ottiche di buon livello e non solo , si può fare a meno di molta pp. Almeno con le mie macchine, poi..non posso affermare che questo sia possibile con tutte. Per carità..capita anche a me di dover intervenire, tanto è che ho sempre ritenuto indispensabile l'utilizzo della pp. Ma.. più x altri interventi.
Qualcuno non mi crederà,ma..con una certa ottica di cui non faccio nome,dico solo ch'è nikon,spesso..mi capita d'intervenire in nitidezza non verso il valore + ma verso il - (sempre on macchina, pura verità) ecco..perchè consiglio sempre di spendere più x un'ottica di qualità, che x un corpo macchina diciamo.."eccelso ". (poi x chi può,va bene anche in aggiunta, la seconda ipotesi). Ma la diferenza la fà la prima.
Chiedo scusa se vi ho annoiato,spero però di essere stato chiaro,almeno come già detto,in riferimento alla domanda iniziale.Dove..si chiedeva se x le proprie immagini già nitide perfette, con le impostazioni del C.I. on-camera, era necessario apportare altra pp x aumentarne la nitidezza (mdc).Io continuo a dire no.
Perchè al contrario.. potrei non avere capito bene la richiesta.
Un saluto

Raffaele
Paolo56
Molto bene, se sei contento tu lo siamo tutti!
Per quanto mi riguarda operavo, e dopo il conforto di Nippo, continuerò ad operare in maniera diversa con (altrettanta)grande soddisfazione ed ora con maggiore serenità.
Il perchè è chiaramente spigato in più di un post precedente.
Ciao
t_raffaele
Si..ma guarda che sono anchio contento nel sentire le persone sodisfatte delle proprie scelte,Certo a volte bisognerebbe costruirsele le proprie scelte,con i propri mezzi,che non sono altro che esperienze personali.

Ciaoooo

Raffaele
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