Mercoledi' primo Giugno,per le strade del mio paese (1000 anime circa)si tiene una parata musicale con uno spettacolo di strada di trampolieri,vi scrivo perche' mi piacerebbe scattare qualche foto,ma la mia "timidezza"mi frena ogni volta che si tratta di scattare dove tutti mi conoscono,sapete qui in paese siamo 1000 anime e chi non si conosce?Lo so lo so che e' stupido ma io sono fatto cosi' e' una cosa che purtroppo non mi ha permesso di fare certi lavori fotografici che avrei tanto voluto fare...pazienza.
Ora pero' mi sono detto...mi butto! poi come passa il momento di euforia tutto torna come prima.
Capisco che non ci sia niente di male nel fotografare,anzi ma scrivo qui per avere dei consigli su come fate voi in occasioni simili.
Avete qualche consiglio?A proposito,quello che non voglio fare e' di nascondermi oppure camuffare l'attrezzatura,quello che vorrei fare e' una specie di reportage della manifestazione...cosa ne dite?

Ciao

Omar

Caro Omar, ti capisco. Sia che giri per Milano sia che giri per Vigvano, tenere la macchina al collo non mi fa sentire a mio agio al 100%.
Ma basta uscire un attimo e.... click, il dito scatta!!
Ammetto, pero' che qualche uscita fotografica in citta' l'ho fatta e tutto sommato non e' stato poi cosi' male.
Fai vedere le tue foto alla tua gente, se siete in 1000 non sara' neanche poi troppo difficile. Capiranno subito con chi hanno a che fare e ti rispetteranno per questo! Anzi ... ti chiamranno per far loro foto!!!

Ciao e buoni scatti!


marco

Anche io vivo la tua stessa situazione, anche se la mia più che una timidezza, è una paura di dare noi agli altri. Ci sono un sacco di belle cose da fotografare, ma per paura di spaccare i maroni agli altri, cerchi di evitarle. È il caso della fotografia in chiesa o in ambienti che conosci troppo poco o troppo.
Il problema della gente che ti conosce è reale, in quanto possono pensare che un semplice "zimbello" come te con una macchina fotografica in mano non sia professional come uno che lo fà di lavoro, per questo forse ti inibisce.
Il fotografo professional a volte risulta essere spavaldo perché con le foto ci vive, quindi, che lui lo voglia o no, è costretto a fotografare sia che si trovi in chiesa, ad un funerale o ad una parata militare, ma non credere che anche per lui sia sempre facile scattare.
Piano piano con la dedizione e la voglia di realizzare cose sempre migliori, sparirà anche la paura e la timidezza e allora potrai fotografare anche stando in mezzo ai suonatori della banda

Quoto il Caro Oesse...ed aggiungo che basta rompere il ghiaccio e poi capirai di trovarti fra tanti amici..Proprio perchè ti conoscono in tanti avrai la possibilità di scattare senza alcun timore...Buona Fortuna!!

Omar, fatti una bottiglia di grappa e... vai col tango!

Come ti hanno detto l'importante è rompere il ghiaccio.

Pensa che alla fine non c'è niente di male a fotografare, se le macchinette fotografiche le vendono bosogna usarle, poi basta guardarsi un pò in giro e si scopre che c'è un sacco di gente che scatta con i telefonini e se ne frega: tu che hai una macchina fotografica dovresti esserne orgoglioso, poi se a te paice fregatene di tutti!

sarebbe la soluzione migliore per tanti di noi(credo in tantissimi)che ci creiamo questi complessi

pero' poi gli orizzonti vengono storti ....

marco

Ottimi consigli tutti, però in effetti capisco come si senta il nostro Omar.
In realtà se si trovasse fra sconosciuti forse avrebbe meno problemi.
Non so che dirti, devi trovare il coraggio di farlo e basta direi, pensa che la gente ti guarderà curiosa di vedere cosa fai e soprattutto di vedere dopo i risultati del tuo lavoro, buttati la prima volta e impegnati davvero, e poi mostra le foto come dice Oesse, ai primi complimenti ti sentirai sicuramente incoraggiato per le volte successive.

Io anni fa uscivo con la macchina al collo e andavo in giro per la mia città a cercare ispirazioni, qualcuno che mi guardava strano c'era, non ti dico poi quando mi chinavo in mezzo alla strada per fare una foto quasi macro ad un tombino!
Un pò di imbarazzo l'avevo, però volevo quella foto e ho deciso di fregarmene, e ti dirò che poi la foto non è venuta neanche sto granchè ma sono stato orgoglioso di averla fatta lo stesso!

Potresti fare una cosa, fai finta che il reportage ti sia stato commissionato dalla Comunity Nital, così DEVI farle per forza!

Però poi mostracele eh?

e tu li raddrizzi con Photograpp

tanto con la d70 vengono storti in ogni caso...........

Grazie a tutti quanti,per le simpaticissime battute (questo e' lo spirito che piu' mi piace del forum) e per i preziosi consigli,a quanto pare non sono il solo ad avere di questi problemi,Ottima l'idea della grappa...il fatto e' che non riesco ad istallare photograpp 7.0

Omar

Credo che il fatto di conoscere tutti dovrebbe esserti d'aiuto e non frenarti...comunque bisogna necessariamente cambiare abito mentale, buttarsi nella mischia cercando di isolarsi e concentrarsi su quello che si sta facendo. Dopo un quarto d'ora nessuno farà più caso a te , fidati

Io lascerei proprio a casa le focali lunghe e mi attrazzerei solo con uno zoom tipo 17/18-35 massimo anche un 50 che non guasta mai.

Se nel tuo paese ti senti a disagio, spostati di qualche chilometro. Il disagio aumenta, ma, almeno, non sei conosciuto.
Poi ho imparato a fare un cenno di invito, se in risposta mi sorridono, scatto. Se c'è un cenno di diniego vado via. Alla fine diventa automatico.

Ciao Omar
fai come mè quando Ti vidi nel capanno a Torrile un sorriso una stretta di mano e giù con cli scatti

o al limite esci a fotografare con uno o più amici l'unione fa la forza!


Buona Luce

Giuliano

Sapessi quante foto perse perchè, per timidezza, non avuto il coraggio di scattare, ... forse le migliori
Però, bisogna rompere il ghiaccio. Negli ultimi tempi, ho preso l'abitudine, settimanalmente di farmi un giro per il centro, in questi casi preferisco portarmi il 12-24 e gli obiettivi 'piccoli' , cioè il 35, 50, 60Micro, agevoli e che non danno troppo nell'occhio. Ma ultimamente, sono uscito con l'80-200 e devo dirti, che dopo aver titubato un po, un volta tirata fuori la macchina dalla borsa e iniziato a guardare nel mirino, la fotografia ti prende completamente e non ci fai più caso. Poi, dopo un pò, ti accorgi che la gente, non ti ... pensa proprio.

saluti
Bruno

Come ti capisco!

Sono un timido patologico che ogni giorno, ogni istante si sforza di non esserlo.
E dopo qualche anno di allenamento forzato, sono riuscito a tenere sotto controllo questa mia fastidiosissima caratteristica.

Se la timidezza avesse solo provocato problemi con la fotografia, tutto sommato...

Ma i danni più gravi sono stati con le donne (quando ero in età da ormoni a tutta forza)

Stesso problema anch'io Omar!
..Però mi sono rotto, e domani sera mi "butto", vada come vada!! Per trovare un pò più di "forza" ho chiesto a 2 amici di farmi compagnia con le loro macchine
Bisogna romperlo stò ghiaccio, mi ripeto: e poi non sarò mica l'unico a fare foto?!
..Scattare solo con gli occhi è insopportabile...

Ciao,

Simone

Io seguo da sempre il metodo Buttà (non quello che dice che te devi buttà giù da un ponte), mi sono capitati dinieghi ma ache sorrisi o cenni di assenso che mi hanno spinto a scattre in libertà.
Diego

Sinceramente, ci si consola leggendo questo post.
Tante foto non scattate e rimaste nella nostra mente perche' si e' preferito non fare rumore o non disturbare o semplicemente non urtare la sensibilita' degli altri.

Vi leggo !

credo che sia una cosa molto comune davvero... anche io, soprattutto se sono da solo, ho quasi il timore di fare qualcosa che non va, e spesso non ho avuto il coraggio di scattare...

ma è una cosa abbastanza "stupida", passami il termine (tanto lo faccio pure io), non stiamo mica facendo qualcosa di male, anzi...

la mia ultima esperienza è proprio di domenica scorsa quando, dopo aver etto della gara di supermotard, mi sono precipitato sul posto, da solo, in mezzo ad un bel mucchio di gente con la mia attrezzatura... beh, superato il primo momento (è tutto li, come quando ti devi tuffare nell'acqua fredda), mi sono trovato in mezzo alla pista, fra i commissari di gara e gli addetti alla pista a scattare come un forsennato, ma come se fosse il mio mestiere (e non lo è)... mi sono sciolto a tal punto che alla fine della giornata ho conosciuto tutti gli organizzatori, gli ho fatto avere le foto, i piloti mi stanno contattando privatamente, hanno scelto una mia foto per il manifesto della prossima manifestazione ecc. ecc.

stiamo facendo qualcosa che ci piace e che non solo non fa male a nessuno, ma addirittura potrebbe fare contento qualcuno, bisogna parlare con la gente, far capire che è una passione forte quella che ci spinge a fermare gli attimi e, sono convinto, troveremo sempre più pareri favorevoli che contrari (nel qual caso è corretto defilarsi senza contestare, la libertà nostra finisce dove inizia quella degli altri)...

sembra uno scherzo ma può rivelarsi realmente un metodo efficace!

comunque anche io avevo questo problemuccio...in realtà più che timidezza è riservatezza...mi rendo conto che il mio scattare coinvolge delle persone "loro malgrado";

in realtà ho capito che molto spesso le persone si lasciano coinvolgere di buon grado, e come per ogni cosa, serve solo un pò di buon senso;

comunque,
all'inizio io ho preferito scattare in maniera "sfrontata" solo fuori dal paese;prendevo la macchina e via;

ma in realtà il problema di fondo l'ho risolto con una buona dose di inca...tura ; mi rendevo conto di fare con gli occhi alcuni tra gli scatti più belli del mondo (per me) ma andavano andati persi in una frazione di secondo; -"MAI PIU'!"- ho detto;

nel dubbio torno al consiglio di Carlo...fatti una boccia di quello buono e vai! anche se poi non vengono bene, il fatto solo di aver scattato quando lo volevi veramente è già una grande vittoria;

ciao,
gianluca

Si...tutto OK..ma poi vogliamo vedere le foto ehhh..??
(Cosi ti sentirai vincolato a scattare )

Buon Reportage!!