premesso che questa mattino sono particolarmente loquace e se ne avete coraggio vi dovete leggere tutto la solfa che vi sto propinando...
QUOTE(Attilio PB @ Apr 10 2010, 02:04 AM)

Vedi JCD, il punto è che essendo vendite tra privati di IVA neppure si deve parlare, il valore del bene è dato solo ed esclusivamente dal mercato, non dalle imposte, infatti sono vendite non soggette ad imposte di nessun tipo.
QUOTE(SkZ @ Apr 10 2010, 02:43 AM)

se io ti vendo un oggetto sei TU l'utente finale ergo tu paghi l'IVA.
cos' sembra che un privato venda ad un privato considerando imponibile più iva e così non è...
infatti dici...
Se vogliamo essere pignoli col fatto che l'iva va pagata all'utente finale, colui che beneficia del bene, se compro un oggetto a 1200 euro (1000+200di iva) e ammettendo una svalutazione del 80%, dovrei rivenderlo a 1000*.80+200=1000 dato che come TU dici, l'iva e' a carico dell'utente finale ovvero colui che acquista per ultimo.
be in questo caso, dive l'iva non è più sul valore aggiunto ma sul valore "scontato", proprio per essere pignoli e paradossali è:
1000*0,8+200*0,8= 800+160...
chi aveva acquistato con iva = 200 per poi rivendere sotto costo con iva pari a 160 avrà un credito di imposta verso lo stato...
QUOTE(tosk @ Apr 10 2010, 07:20 AM)

Dire che un privato deve scorporare l'Iva è una bojada pazzesca, per l'acquirente privato è un costo, mica un credito d'imposta che poi recupera.
Ipoteticamente un professionista che compra una fotocamera a 1200 euro dovrebbe poi rivenderla senza IVA, visto che tale somma l'ha usata come credito d'imposta.
ecco questo è uno dei quei casi in cui, da privato non comprerei mai...oppure in cui reputo giusto che il prezzo sia sostanzialmente fuori mercato ma al ribasso...
ossia vedi che pro della fotografia (intesi come fotografi con p.iva per attività fotografica) acquistano una lente a 2000 € e la rivendono (dopo 1 anno) a 1500, come un privato normale...
lasciando stare le considerazioni sulla garanzia nital (il privato sa bene che la nital se spedisci l'oggetto con scontrino e card ti passa il lavoro in garanzia)...il pro ha dedotto dal costo della lente l'iva e dalle tasse una parte del costo (imponibile) in quanto bene strumentale...
buon giorno,
la discussione sta, secondo me, prendendo 2 distinite strade...
si parla di iva e di prezzo equo di un usato.
premesso che...
l'iva (imposta sul valore aggiunto) è un'imposta che, finchè non si arriva all'utente finale (inteso come utente non in possesso di un numero di partita iva coerente con l'attività in oggetto=PRIVATO) viaggia distinta dal costo del bene (imponibile) ed aumenta ad ogni passaggio di mano e va versata allo stato dal venditore finale che così si configura come sostituto d'imposta (ossia fa le vaci dello stato trattenendo l'iva, per poi versarla dopo X tempo egli stesso allo stato)
quindi si chiama imposta sul valore aggiunto perchè ad ogni passaggio di mano si presume che il bene aumenti di prezzo (i famosi ricarichi degli intermediari)
esempio pratico: (A-B-C- hanno partita iva, D no)
A vende a B un bene per 100 (imponibile) + 20 (iva, supponendola al 20%, ci son anche aliquote diverse). B, per avere un suo margine di lavoro, vende a C a 110 + 22 (iva, sempre 20%).
C vende al privato D a 120 (per avere anche quì un margine lavorativo di 10) + 24 (iva). D in realtà paga l'oggetto con scontrino fiscale
€ 144 e quando lo rivenderà sarà questo il suo prezzo di riferimento per stabilire il suo giusto prezzo di vendita.
sul prezzo dell'usato sono sostanzialmente d'accordo, anche se molto spesso sono un acquirente e quindi vorrei dire il contrario, su alcuni che mi hanno preceduto, come attilio, che affermano come il prezzo dell'usato è fatto dal mercato...
per alcuni beni è logico il discorso costo nuovo - iva - svalutazione (es. classico le auto, dove la tenuta del mercato significa subire meno svalutazione, ma l'iva è comunque sempre scorporata, entrate il giorno dopo l'acquisto all'auto salone...se la rivendete solo al 20% in meno siete bravi...) per altri specie se di alto pregio o di collezionismo nonè sempre così...
certo che anch'io tra un usato senza garanzia o poca garanzia residua a 1300 rispetto un nuovo import a 1550 (con 2 anni di garanzia 1+1) preferisco il nuovo e non mi rivolgo all'usato...
quello che ironicamente chiedo e mi chiedo...è possibile che un oggetto ancora in produzione (es 24-70) dopo 3-4 anni di uso sia quotato usato a 30% in meno del nuovo?
ciao
daniele
scusate il doppio ma l'ho inviato prima di finirlo e non mi ha accettato la modifica...non so perchè quindi se è possibile cancellare il post 25 è meglio.
ciao
daniele