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NikonClub.it Community > COMMUNITY ACTIVITIES > NIKON SUSHI BAR
GiuseppeVerrico
Buongiorno a tutti, non so se è la sezione giusta eventualmente chiedo ai moderatori di spostarla. Vorrei fare una domanda ai professionisti del settore o comunque, a chi ha esperienza in merito. La domanda è, quando qualcuno vi chiede di fare delle foto per perizie, esempio( locale da ristrutture, barracche varie, auto demolita ecc..) Come vi comportate? Nel senso che dopo aver stampato le foto, come fate a renderle autentiche? Le registrate da qualche parte? Grazie in anticipo per le risposte, un saluto!
gambit
nella mia breve esperienza di perizie per il tribunale non ho mai visto fotografi professionisti all'opera.
al massimo era lo stesso perito che con una compattina faceva la foto e la sbatteva poi in perizia (magari la reflex era comprata per scaricarsi l'iva ma poi usata per motivi di svago, ma questo e' un'altro discorso)...
elechem
Chi certifica che la foto è "veritiera" non è il fotografo (se è stato incaricato del lavoro, ma in genere, per mia esperienza, non avviene mai) ma bensì il professionista (es. ingegnere, architetto, geometra, ecc.) incaricato della perizia, e lo fa apponendo in calce alla documentazione prodotta la sua firma insieme al timbro dell'ordine professionale a cui appartiene.
neldot
QUOTE(GV83 @ Jan 27 2010, 12:38 PM) *
Buongiorno a tutti, non so se è la sezione giusta eventualmente chiedo ai moderatori di spostarla. Vorrei fare una domanda ai professionisti del settore o comunque, a chi ha esperienza in merito. La domanda è, quando qualcuno vi chiede di fare delle foto per perizie, esempio( locale da ristrutture, barracche varie, auto demolita ecc..) Come vi comportate? Nel senso che dopo aver stampato le foto, come fate a renderle autentiche? Le registrate da qualche parte? Grazie in anticipo per le risposte, un saluto!


Ciao, ti rispondo da Avvocato che usa la fotografia anche per lavoro.

Io mi affido a metodi tradizionali, nel senso che, in primo luogo, appongo la firma sul retro delle stampe.

Se ho bisogno di autenticarne la provenienza e la data, faccio autenticare il tutto dal Notaio (o dal Cancelliere o dal Segretario Comunale, nei casi in cui è previsto).

Se mi basta certificare soltanto la data della foto (come nella maggior parte dei casi), ricorro alla cosiddetta "autoprestazione" presso qualsiasi ufficio postale (art. 8 del d.lg. 22 luglio 1999, n. 261, con apposizione del timbro direttamente sul documento). Prima di tale legge bastava "autospedirsi" la fotografia con raccomandata.
fedebobo
Ciao, ti rispondo da architetto che usa la fotografia anche per lavoro.

Ho fatto più volte delle perizie su edifici con a corredo voluminosi apparati fotografici.
Il più delle volte mi è bastato apporre timbro e firma sulla relazione di perizia.

Per casi mirati mi è stato chiesto di produrre la cosiddetta "perizia giurata". In pratica si appone la firma di fronte al cancelliere del tribunale, con l'apposizione di una marca da bollo ogni 4 facciate e la registrazione dell'atto.

Un trucchetto per non far lievitare enormemente i costi di bollo quando la mole delle foto si fa consistente, è di apporre le marche solo sulla relazione scritta e le foto richiamarle come allegato.
Lutz!
Un metodo un po piu moderno e ugualmente valido e' fare le fotografie e firmarle digitalmente, perche no, dalle due parti, basta che ogni parte generi una firma digitale del documento.
GiuseppeVerrico
Grazie a tutti , mi avete schiarito le idee, soprattutto trovo molto semplice il discorso di far apporre un timbro dall'ufficio postale. Buone foto ....
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