QUOTE(ciacco @ Jan 27 2010, 12:38 PM)

Mattia,
grazie per la risposta.Sicuramente il VR e il 2,8 sono aspetti da non sottovalutare,anzi....Il 180 oltre al fatto di avere il collare presenta anche il vantaggio della distanza operativa (vedi insetti o altri soggetti "timidi") sicuramente maggiore del 105.Per ciò che riguarda l'uso del cavalletto,ti dò ragione,però una volta montata la fotocamera sul treppiede,con una buona testa a sfera il disagio è veramente minimo.Per i ritratti,personalmente li preferisco piuttosto incisivi e,comunque,con la post produzione si pùò fare di tutto....oltre al fatto che già con le impostazioni personalizzate della D700 si può ovviare ,almeno in parte ,al problema.
Per il Sigma 150 probabilmente il vantaggio rispetto agli altri due risiede solo nel prezzo.
Ciao.
C.
Per la macro a mano libera mi riferivo a quelle situazioni in cui non c'è il tempo per montare il treppiede, a causa della luce che se ne va, o a causa di soggetti "sfuggevoli".
Volendo i Sigma si possono usare con i teleconverter appositi, aumentando la distanza operativa (o il rapporto di ingrandimento), perdendo però luminosità. Il 180 supererebbe, con un 2x, f8, il che rende più difficile la messa a fuoco (lo so che un 360 macro non è una cosa da tutti i giorni, ma c'è chi lo usa). Il 150 invece diventerebbe un 300 f8, che aumenterebbe notevolmente la distanza operativa. Il 105 VR non so se sia supportato dai teleconverter.
Ciao, Mattia