Ciao Ale, purtroppo la compressione Jpeg non rende giustizia all'ultimo scatto, da quel poco che si vede comunque mi sembra decisamente migliore degli altri.
Il problema di tutti gli scatti che hai postato è la nitidezza. La nitidezza dipende essenzialmente da due parametri: il mosso percepibile e la corretta messa a fuoco.
Quando si fotografa un essere vivente non bisognerebbe mai scendere al di sotto di 1/60 di secondo come tempo di scatto, al di là di quale sia la focale che utilizziamo, perché sotto 1/60 di secondo il solo essere vivi e respirare farà si che i nostri soggetti saranno mossi, magari con gradi diversi di percezione del movimento, ma comunque non saranno mai perfettamente nitidi, umani o animali che siano.
In secondo luogo un primo piano di un bimbo a pieno fotogramma scattato con un daframma aperto comporta spesso una profondità di campo piuttosto ridotta, con probabilità di fuori fuoco molto alte.
Quindi, riassumendo, i parametri che dovrai controllare, come già suggerito, saranno:
1) tempo di scatto mai inferiore ad 1/60, meglio nel caso di bambini 1/125
2) messa a fuoco accurata e diaframmi un pochino chiusi per avere maggiore profondità di campo.
Il motivo per cui si usa spesso la luce flash nel ritratto è proprio questo: il flash congela qualsiasi movimento, consente di lavorare ad ISO piu' bassi e diaframmi piu' chiusi, la qualità di scatto si moltiplica immediatamente. Chiaro che il flash va gestito in qualche modo e non semplicemente sparato sul soggetto dritto com'è.
Disponendo di una D90 ed un Sb600 sei già in grado di pilotare il tuo flash in remoto, sarà sufficiente, ad esempio, posizionare il bimbo accanto ad una parete bianca e sparare il flash contro quella parete, avrai una luce ben direzionata e morbida che donerà le giuste ombre al pupo e contemporaneamente ne congelerà il movimento.
Ingrandimento full detail : 149.1 KBProva, vedrai che il flash non è poi quello strumento ammazza atmosfera che si pensa

Ciao
Attilio