Ciao ragazzi, collaboro con un quotidiano e oggi mi ha chiamato un'agenzia romana che fornisce immagini a riviste come Visto, Chi, ecc ecc...Vogliono le foto di un fatto di cronaca successo nella mia zona, a quale prezzo posso venderle secondo voi?
Grazie anticipate, saluti

Ciao, io da inesperto posso solo rimandarti al Tariffario TAU Visual.

Ciao, Mattia

Le agenzie di stampa hanno un loro tariffario, non credo che avrai molto da contrattare. Chiedi a loro.

Non aspettarti grandi cifre a meno che il servizio non sia uno "scoop" di tua esclusiva e di (relativa) importanza, ma puoi prenderla (e impostarla) come un'occasione per iniziare una collaborazione professionale.

Do ut des. Non regalare.

bye.

Se riesci a farti pagare le foto al prezzo di Tau Visual ti offro una cena.

Comunque non regalarle solo per la soddisfazione di vedere il tuo nome su un giornale, tieni presente che ci sono persone che devono vivere con la fotografia, e quotidianamente si scontrano con la concorrenza - sleale perchè a costo zero - di molti fotoamatori.

Ciao ragazzi, ieri mi hanno richiamato, ho spedito sette immagini, mi hanno parlato di una cifra a metà tra i due ed i tre zeri. Sempre se le venderanno ad una famosa rivista a tiratura nazionale. Aspetto un paio di giorni poi li richiamo...

e che loro cmq si fanno pagare.
e poi ti scappa qualche bell'ottica cosi'

Il problema dell'attuale tariffario TAU VIsual e che con l'eliminazione delle "cifre concrete" come imposto dall'antitrust, invece di liberalizzare il mercato l'hanno reso più caotico.
E ciò, a mio personale parere, ha colpito sia i professionisti che i fotoamatori:
-- I fotoamatori (me compreso) in quanto, come prestazioni occasionali, non sanno quanto "effettivamente" possono quantificare economicamente il loro lavoro.
-- I professionisti, in considerazione che spesso i fotoamatori (proprio per mancanza di un tariffario concreto) chiedono cifre ridicole, capita che perdano qualche occasione di lavoro.

Il tariffario TAU Visual offre, nel suo manuale, offre un criterio quantificativo... ma, alla fine, rimane tutto un po' vago.