QUOTE(momiziano @ Aug 24 2009, 02:37 PM)

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Ergo il rischio di micromosso con lo stesso obiettivo e con lo stesso tempo sulle due macchine sarà assolutamente identico, con il D3x dovrò solo ingrandire un po' di più per vederlo.
Ovvio che si tratta di una regola di buon senso e non di una formula scientifica però 1/2 stop non è paglia.. Che ne pensate?
Ciao Momiziano,
premesso che qualsiasi scatto facciamo è mosso, quello che a noi interessa è solo quanto facilmente percepiamo questo mosso.
Tu hai ragione quando dici che tra D200 e D3x non c'è differenza di acquisizione, dall'ottica escono le medesime informazioni e vengono lette da un sensore con la medesima densità, tuttavia cambia radicalmente l'esperienza di fruizione: lo scatto con la D3x lo ingrandirai 1,5 volte di meno, il difetto sarà 1,5 volte meno visibile.
Tu dici che basta ingrandire un pochino di piu' lo scatto della D3x, tuttavia se lo ingrandisci di piu' dovrai osservarlo anche da una distanza maggiore, il che riporta tutto alle medesime condizioni di prima: quello che vedresti in piu' smetti di vederlo perché ti sei allontanato.
La situazione si ripristina solo se croppi l'immagine della D3x ed ingrandisci il crop, a quel punto si che il micromosso torna a vedersi come su uno scatto DX, tuttavia croppare è di fatto come scattare in DX.
Quindi, riassumendo, dall'ottica escono sempre le medesime informazioni nel medesimo tempo, il nostro elemento sensibile raccoglie le stesse infomazioni a prescindere dalla sua dimensione, cambia la nostra percezione di quelle informazioni in funzione della dimensione del sensore perché la dimensione del sensore è vincolante per quantificare l'ingrandimento per usufruire di quello scatto.
Detto questo, subentrano i fattori personali e le scelte che vanno fatte in fotografia: l'operatore sul movimento riveste un ruolo determinante, alcuni sono molto saldi nell'impugnare e trattenere una macchina, altri viceversa sono piu' "ballerini", alcuni scattano abitualmente uno stop sotto i tempi di sicurezza, altri necessitano di arrotondare sempre per eccesso, ci sono situazioni in cui il micromosso è intollerabile, altre in cui non costituisce un problema reale, situazioni nelle quali è meglio guadagnare uno stop sulla sensibilità sacrificando il tempo di scatto.
Come indicazione, del resto quella del tempo pari all'inverso della focale è appunto un'indicazione, ti direi di tenere conto del fattore di crop nel calcolo del tempo di sicurezza.
Ciao
Attilio