norijuki
Jul 8 2009, 09:22 PM
Ciao a tutti,
seguo da parecchio il forum anche se solo ultimamente ho postato un pò di foto, che mi auguro qualcuno di voi abbia visto e apprezzato (in realtà i commenti positivi sono stati anche molto più di quelli che speravo..).
Mi piacerebbe intavolare questa discussione con chi è più esperto di me, sperando che l'argomento non sia considerato OT.
Il preambolo:
settimana scorsa sono andato ad uno spettacolo teatrale di danza da comune spettatore con al seguito D80 + 18-200. Ho preso posizione nel mio posto (17esima fila...) e ho fatto qualche foto stando attento a non rompere troppo le scatole agli altri spettatori, stando attendo più che altro a scattare in momenti non troppo silenziosi (nel silenzio del teatro il movimento dell'otturatore somiglia più allo scoppio di una granata

).
La parte più divertente del gioco è stato trovare quel punto di equilibrio che mi permettesse di non avere foto mosse, ma nemmeno buie.. ovviamente sono dovuto scendere a GROSSI compromessi:
l'ottica più di tanto non poteva fare perchè vista la distanza ero costretto a scattare intorno ai 200mm con conseguente apertura minima del diaframma di F5.6.
Ho ritenuto che la soluzione migliore fosse lavorare in priorità di tempi e cercare quel tempo minimo che mi permettesse di non avere troppo mosso, tenendo un valore di iso il più basso possibile.. il risultato è stato mediamente di !/80 @ 200mm e 800 iso.
Come dicevo il risultato è stato un compromesso che tutto sommato non mi è dispiaciuto, qui potete vederne i risultati:
http://www.nikonclub.it/forum/Soire_Maja_P...al-t132979.htmlDopo questa lunga (e spero non noiosa itroduzione) vengo al dunque:
è un paio di anni che mi sono avvicinando al bellissimo mondo della fotografia e piano piano leggendo, provando e alle volte sbattendoci la testa mi sono convinto di alcune cose.. alcune direi universalmente riconosciute come ad esempio che il vero "patrimonio" non sta tanto nel corpo macchina, quanto nelle ottiche, altre invece un pò più discusse.
Questa ultima esperienza teatrale mi ha fatto riflette e convincere ancora di più sul fatto che in fotografia molto più che in tanti altri campi l'attrezzatura giochi un ruolo fondamentale nel risultato finale. Un pò ironicamente mi viene in mente il classico discorso da bar (che ha ispirato il titolo di questo post) su chi conta di più tra pilota e macchina..
Sicuramente il saper creare una buona composizione o il conoscere le regole fondamentali della fotografia sono un punto di partenza fondamentale e imprescindibile, ma non sono tutto per ottenere risultati degni di nota...
Banalizzando mi viene da dire che tra un fotografo agli esordi con un corredo "pro" e un fotografo esperto con un corredo "amatoriale" il risultato di un ipotetico confronto potrebbe non essere cosi scontato a favore di chi ha più esperienza..
Mi piacerebbe sapere la vostra opinione sperando che questa discussione sia stimolante e coinvolgente per tutti...
Vi saluto ringraziandovi per la pazienza di essere arrivati fino qui a leggere
GianGiacomo
P.s.: sono certo che se avessi avuto una d700 e un 70-200 le mie foto sarebbero state LEGGERMENTE migliori
Maurizio M
Jul 8 2009, 09:47 PM
[quote name='norijuki' date='Jul 8 2009, 10:22 PM' post='1640618']
(che ha ispirato il titolo di questo post) su chi conta di più tra pilota e macchina..
Banalizzando mi viene da dire che tra un fotografo agli esordi con un corredo "pro" e un fotografo esperto con un corredo "amatoriale" il risultato di un ipotetico confronto potrebbe non essere cosi scontato a favore di chi ha più esperienza..
Ciaooo...secondo mè hai posto una tra le mgliori domande che si possano fare. Personalmente sostengo che che Dio senza il Demonio non "esisterebbe"... Senza ombra di dubbio l'apparecchiatura è fondamentale, ne consegue poi il risultato. L'arte della fotog. la si può imparare, l'attrezzatura no! Maury
decarolisalfredo
Jul 8 2009, 11:45 PM
Io non riesco a distinguere molto le foto che ho fatte, e faccio, con la D70, da quelle che faccio con la D300.
L'unico aiuto che ho avuto dalla D300 è stata la possibilità di scattare senza flash a teatro: 1600 Iso, con la D70 non avrei potuto.
Io credo che è il manico quello che conta di più, inoltre la tecnica si può imparare, ma per quanto riguarda l'occhio, la sensibilità ed il gusto, penso che ci si nasca, non si possono imparare.
Al massimo si possono affinare un po' guardando le foto dei "grandi".
CCino (AndreaMorico)
Jul 9 2009, 12:22 AM
Per fare ottime foto ci vuole il manico...c'è chi ci nasce e chi studiando se lo fa...poi s c'è un buon corpo macchina e ottimi obiettivi ancora meglio tutto aiuta !!!
nuvolarossa
Jul 9 2009, 07:09 AM
Secondo me l'attrezzatura aiuta nei momenti "difficili".
In condizioni normali uno scatto ben fatto uscito da una d40 con l'ottica del kit e un altro uscito da una d700 sono indistinguibili.
Il "manico" serve sempre, l'attrezzatura migliore viene in aiuto quando il gioco si fa duro!....
Marco Loisi
Jul 9 2009, 07:14 AM
QUOTE(nuvolarossa @ Jul 9 2009, 08:09 AM)

Secondo me l'attrezzatura aiuta nei momenti "difficili".
In condizioni normali uno scatto ben fatto uscito da una d40 con l'ottica del kit e un altro uscito da una d700 sono indistinguibili.
Il "manico" serve sempre, l'attrezzatura migliore viene in aiuto quando il gioco si fa duro!....
Sono perfettamente in linea con il pensiero di nuvolarossa.
Però se hai necessità di stampare su grandi dimensioni allora sì che l'attrezzatura fa la differenza...
Ciao,
Marco.
enrico
Jul 9 2009, 07:41 AM
E' il vecchio dilemma: la foto è una "impronta" della realtà o è un fatto espressivo? In altre parole, il fotografo è un artigiano o un artista?
Chi crede che la fotografia sia una "impronta", attribuisce valore predominante all'attrezzatura che quell'impronta produce.
Chi crede invece (io sono fra questi) che la fotografia sia una forma di comunicazione, un linguaggio, attribuisce valore predominante al fotografo.
Proprio stamane stavo riflettendo sulle tante discussioni sul corredo di ottiche e sono tornato con la mente al fascino che esercitava su di me in tempi ormai remoti la gloriosa rolleiflex biottica, armata di un solo obiettivo, ed alle tante stupende immagini che ne son venute fuori da parte di fotografi con la "F" maiuscola.
Un altro ricordo: quando avevo molti anni di meno e molti capelli di più, avevo una "Closter", una economica maccchina a telemetro e con un solo obiettivo, che mi aveva passato mio padre. Feci dei ritratti alle figlie di un amico, presso una finestra rischiarando le parti in ombra con un asciugamano bianco. Le stampai nel piccolo laboratorio che mi ero costruito in soffitta in formato 30 x 40 e le regalai all'amico. Un giorno, sempre a casa sua, venne un suo amico, un meccanico dentista molto facoltoso, con la Porsche. Carmine mi presentò, dicendo che anch'io ero un appassionato di fotografia. Non mi lasciò parlare e per quasi una mezz'ora elencò la sua ricca attrezzatura, fra cui un paio di Hasselblad.
Ritornai dopo qualche settimana e la moglie di Carmine mi fece vedere delle foto fatte alle figlie dal meccanico dentista, con l'Hasselblad. Le aveva fatte col flash sparato sul soffitto, solo che questo non era bianco e le foto avevano una forte dominante gialla e poi erano assolutamente banali come inquadratura. Alla richiesta di come fossero, mi sembrò brutto dire che erano una schifezza e dissi che erano discrete. "Ma che discrete", mi rispose Nunziatina. "Le stava tanto vantando, quando gli ho fatto vedere i tuoi due ritratti". "Chi le ha fatte?". "Ti ricordi di quel ragazzo del mese scorso che ti ho fatto conoscere?". "Enrico, a quel punto, dopo aver detto - Ah, lavora così - ha cambiato discorso e non ha parlato più di fotografia".
Sono fermamente convinto che il vero corredo fotografico siano le idee e le conoscenze tecnico-espressive.
Un saluto
Enrico
francesco.tranchina
Jul 9 2009, 08:32 AM
... mi sento piccolino piccolino a scrivere dopo i grandi "enrico, marco loisi, nuovolarossa, ccino e decarolisalfredo", anche io da poco frequento questo forum e come attrezzatura ho una d40 con un 18/55 ed un 55/200... (che non è il massimo, leggendo le attrezzature di molti di voi) penso che quello che conta è l'occhio del fotografo, la composizione della foto.... quindi come scritto da nuvolarossa... l'attrezzatura migliore viene in aiuto quando il gioco si fa duro...
secondo me, se non hai la fantasia di un artista, è inutile acquistare apparecchiature costose..
buona giornata a tutti voi
tonionick
Jul 9 2009, 09:13 AM
QUOTE(francesco.tranchina @ Jul 9 2009, 09:32 AM)

... mi sento piccolino piccolino a scrivere dopo i grandi "enrico, marco loisi, nuovolarossa, ccino e decarolisalfredo", anche io da poco frequento questo forum e come attrezzatura ho una d40 con un 18/55 ed un 55/200... (che non è il massimo, leggendo le attrezzature di molti di voi) penso che quello che conta è l'occhio del fotografo, la composizione della foto.... quindi come scritto da nuvolarossa... l'attrezzatura migliore viene in aiuto quando il gioco si fa duro...
secondo me, se non hai la fantasia di un artista, è inutile acquistare apparecchiature costose..
buona giornata a tutti voi
Salve,
da poco ho comprato una D5000 e mi sono accostato al mondo della fotografia (mi è sempre interessata, ma mi sono sempre limitato all'uso di compatte e non ho mai approfondito il tema dal punto di vista teorico).
Secondo me è inutile avere attrezzature potenti (..e costose) senza l'occhio e la capacità di comporre una foto.
Chiaramente in casi difficili, serve necessariamente l'attrezzatura buona.
"La potenza è nulla senza controllo"A presto
Antonio
CCino (AndreaMorico)
Jul 9 2009, 09:44 AM
Una foto riuscita non deve uscire perforza da una macchina costosa e performante....se c'è il soggetto,la composizione,inquadratura, una buona pp e un'adeguata esposizione il "gioco" è fatto!!!
Bisogna studiare studiare...confrontarsi con gli altri...scattare e far valutare per capire gli errori e non fermarsi mai coprendo nuove cose e punti di vista diversi per far crescere l'occhio "fotografico" !!!!
Davide-S
Jul 9 2009, 10:04 AM
Anch'io sono convinto che la creatività dell'autore incida paticolarmente nella realizzazione di una foto veramente bella ed originale.
La tecnica ed il mezzo tecnico sono una base da cui partire... ma la massima espressione di una qualunque attività umana è la creatività e l'impegno personale che eleva un qualunque prodotto (foto, pittura, romanzo, composizione, cucina, ecc...) ad una vera e propria opera d'arte.
LucaCorsini
Jul 9 2009, 11:28 AM
Secondo me bisogna intendersi su cosa si intende per Fotografia.
Nel caso di un panorama di giorno o di uno scatto in studio con tutte le luci che vuoi, sfido chiunque a distinguere uno scatto fatto con la D3x da uno fatto col cellulare.
Nel caso invece di Sport, notte o comunque tutte le condizioni che richiedono una prestazione al limite, ecco che la tecnologia aiuta l'uomo.
Fino a poco tempo fa negli exif delle Opere di Bettiol leggevo D70 ...
Luca
Mario Tarello
Jul 9 2009, 02:15 PM
Concordo che l'attrezzatura fa la differenza in condizioni critiche, quando cioè si ha poca luce a disposzione o quando la qualità finale dei file è prioritaria.
Come anticipato non penso che, in condizione di buona luce e soggetto facile, una d3 e ottica pro oppure una d50 con l'ottica del kit facciano la differenza in mano all'inesperto o al professionista. L'inesperto tirerà fuori in entrambi i casi, se fortuna vuole, una foto mediocre il professionista un'ottima foto. E quando le condizioni si fanno critiche che la situazione cambia, l'inesperto continuerà ad ottenere pessime foto, il professionista con l'attrezzatura pro otterrà foto migliori, almeno dal punto di vista qualitativo, oltre a svolgere con più facilità il lavoro.
Almeno, questo è il mio punto di vista.
Per esempio, ho una mitica coolpix 995 di quasi 10 anni, una macchina che sforna "ancora" ottime foto. Se però devo fotografare mia figlia di 2 anni (in perenne movimento), l'autofocus e la lentezza della 995 non stanno minimamente al passo di un'ottica fissa su reflex, a maggior ragione in condizione di luce critica.
In merito alle foto dello spettacolo di GianGiacomo, con attrezzatura pro avresti sicuramente ottenuto file di qualità migliore, non penso che avresti invece cambiato il modo di pensare/inquadrare.
Saluti,
mario
bombellino
Jul 9 2009, 09:21 PM
Sinceramente credo che la qualità dell'attrezzatura (ma soprattutto degli obbiettivi) sia fondamentale. Un corpo come la D3 unito al 14-24, 24-70, 70-200 mm. tutti molto luminosi, permette la realizzazione di immagini splendide. Naturalmente, è necessario conoscere la tecnica fotografica di base e la stessa attrezzatura. Diverso è il discorso per quanto concerne le idee e l'intelligenza di chi scatta (e vorrei aggiungere anche la sua cultura). Allora in questo caso, direi che un fotografo colto ed esperto, con molte idee originali può ricavare immagini interessanti anche da una piccola analogica o da una compatta. Prendiamo l'autofocus. Nel corpo e negli obbiettivi citati siamo ai massimi, per velocità di esecuzione e "cattura" dell'attimo che può rendere una foto addirittura "storica". Io uso sia l'analogico che il digitale e confesso che con le mie vecchie Nikon oramai ho qualche problema a centrare il fuoco in modo corretto, cosa che ovviamente non mi capita mai - dico mai - con la D3. Ancora diverso è il discorso per la scelta dell'inquadratura e, dunque, per la composizione. Qui, a parte la qualità del mirino (da non trascurare), entra in gioco la preparazione individuale a captare l'immagine, la visione del mondo che si ha (fatta di esperienza, di cultura, di studi nel campo dell'immagine, delle arti plastiche, ecc.). Ho conosciuto fotografi professionisti, scarsamente preparati da un punto di vista culturale, che continuavano a sfornare immagini mediocri, anche se tecnicamente apprezzabili. Come si vede, il discorso cade sul complesso rapporto fra idee e tecnologia che, a partire dal XX secolo, ha pervaso tutta la cultura artistica. La metterei così: la tecnologia ha senza dubbio incrementato a dismisura la qualità dell'espressione artistica (da qui l'importanza dell'attrezzatura) ma non può ovviamente sostituirsi all'intelligenza, al genio, alla preparazione individuale, alla capacità di riflettere su ciò che si vuole effettivamente descrivere con il proprio lavoro. Saluti.
Secondo me l'attrezzatura conta molto per migliorare gli scatti di un buon fotografo, un fotografo mediocre scatterà foto mediocri con qualunque cosa abbia in mano. Questo ovviamente non ha nulla a che vedere con la scelta del punto di vista, della composizione, capire la luce, scegliere cosa fotografare e cosa no, come fotografarlo, tempo diaframma misurazione dell'esposizione, ecc ecc...qui l'attrezzatura non c'entra nulla ma sono queste le cose che fanno la differenza tra un buon fotografo e uno mediocre.
Maurizio M
Jul 9 2009, 10:35 PM
QUOTE(AoG @ Jul 9 2009, 11:25 PM)

Secondo me l'attrezzatura conta molto per migliorare gli scatti di un buon fotografo, un fotografo mediocre scatterà foto mediocri con qualunque cosa abbia in mano. Questo ovviamente non ha nulla a che vedere con la scelta del punto di vista, della composizione, capire la luce, scegliere cosa fotografare e cosa no, come fotografarlo, tempo diaframma misurazione dell'esposizione, ecc ecc...qui l'attrezzatura non c'entra nulla ma sono queste le cose che fanno la differenza tra un buon fotografo e uno mediocre.
Ciaooo...convengo con tutto quello che sostieni tranne l'ultima riga. E' innegabile che ci devi "essere" con il manico ma se avessi provato a dover "creare" in situazioni estreme, probabilmente cambieresti opinione. Maury
QUOTE(ciaksposi @ Jul 9 2009, 11:35 PM)

Ciaooo...convengo con tutto quello che sostieni tranne l'ultima riga. E' innegabile che ci devi "essere" con il manico ma se avessi provato a dover "creare" in situazioni estreme, probabilmente cambieresti opinione. Maury
Stavo cercando di aggiungere una frase al messaggio ma non riesco a modificarlo, l'aggiungo qui:
Edited to Add: la cosa principale da tener conto comunque è lo scopo della foto: se devi farci degli album/fotolibri, caricarle sui forum o per il proprio sito personale direi di evitare l'acquisto di una D3x; se vuoi venderle alle riviste o darle ad agenzie per la vendita....bè allora la D3x è certo meglio di una D50 (grande macchina che ho avuto e di cui non mi pento affatto), stesso discorso per gli obiettivi
Comunque hai ragione Maury, in situazioni estreme serve l'attrezzatura adeguata
QUOTE(d80man @ Jul 9 2009, 12:28 PM)

Secondo me bisogna intendersi su cosa si intende per Fotografia.
Nel caso di un panorama di giorno o di uno scatto in studio con tutte le luci che vuoi, sfido chiunque a distinguere uno scatto fatto con la D3x da uno fatto col cellulare.
....
urka, non avevo notato....è una battuta vero?
Maurizio M
Jul 9 2009, 10:52 PM
QUOTE(AoG @ Jul 9 2009, 11:47 PM)

urka, non avevo notato....è una battuta vero?
Ciaooo...riguardo alla battuta del cellulare, se la vedono così...passa e non ti curar di loro. Maury
LucaCorsini
Jul 10 2009, 10:06 AM
QUOTE(ciaksposi @ Jul 9 2009, 11:52 PM)

Ciaooo...riguardo alla battuta del cellulare, se la vedono così...passa e non ti curar di loro. Maury
Ho espresso la mia modestissima opinione.
Il fatto che potesse sembrare una battuta indica che si ha una opinione diversa e questo è sacrosanto.
L'indicazione di passare e non curarsi te la potevi benissimo risparmiare.
Campanelli-no
Jul 10 2009, 11:53 AM
come molti di voi, mi sono accostata alla fotografia per gradi, e vado avanti da autodidatta cercando di formare il mio senso (auto)critico tra le pagine di questo forum - tra l'altro devo dire che funziona-

.
quando ho deciso di passare dalla coolpix alla reflex, ho preso (senza esagerare) il top della gamma amatoriale appena uscita al momento, con il suo kit. la velocissima implementazione della tecnologia ha reso la mia fotocamera, ben presto "superata", quindi ritengo superfluo, ai fini della discussione specificare quale attrezzatura posseggo. per inciso, se avessi preso la decisione di passare di gamma l'altro ieri, e avendo i soldi, anche io avrei coinciato con la D5000. e questo , tra l'altro, è un aspetto non trascurabile (come si suol dire) "al giorno d'oggi"...
sopportatemi con un aneddoto, a me caro: quando, in occasione del mio compleanno, e in pieno fervore ed estusiasmo fotografico-creativo del principiante, chiesi a mio padre in dono un obbiettivo, egli (uomo tutto d'un pezzo che fotografava con una F2 e stampava in casa i suoi scatti) mi rispose:
che te ne fai di un obbiettivo nuovo, se ancora non sai usare nemmeno quello che hai!
spero che la metafora passi. per me l'insegnamento è passato, e ogni volta che guardo le mie foto di principiante e che non sono soddisfatta, penso che sia dipeso solo da me (a parte nel safari in sudafrica, dove avrei dato un occhio per un 70/300 VR

)
saluti
cristina
Massimo.Novi
Jul 10 2009, 12:25 PM
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 10 2009, 12:53 PM)

...vado avanti da autodidatta cercando di formare il mio senso (auto)critico tra le pagine di questo forum - tra l'altro devo dire che funziona- ...
Ciao
Sono d'accordo con te (e con tuo padre) per la quasi totalità ma non limitarti ai Forum (che non sono certo il posto migliore per le (auto)critiche).
Vai sui siti di Corbis o Magnum e osserva le LORO immagini. Specie quelle dei grandi ma anche quelle usate per i reportage più recenti.
Puoi acquisire moltissimo da quelle immagini in senso critico. Composizione, sensibilità, capacità di trasmissione del messaggio e soprattutto SCELTA del messaggio.
Troppe volte si vedono immagini corrette tecnicamente (inteso come a fuoco, non storte e esposte bene) ma assolutamente VUOTE.
Il bello si nutre del bello. Leggi, osserva, acquisisci.
Saluti
Massimo.Novi
Jul 10 2009, 12:33 PM
Ah dimenticavo: per non essere "off-topic": l'attrezzatura deve secondo il mio parere semplicemente supportare la creatività del fotografo e il suo lavoro se professionista. Tutto ciò che va oltre le necessità del proprio settore (c'è a chi serve il dorso 6x6 e a chi serve una semplice reflex con un 24mm) è puro "apparire" o "giocare al professionista" (se è un hobbista). Di solito un'attrezzatura sovradimensionata o troppo complessa fornisce sempre e comunque risultati complessivi peggiori nelle mani sbagliate. Sfruttare al meglio l'attrezzatura è il vero segreto.
Saluti
Campanelli-no
Jul 10 2009, 12:42 PM
QUOTE(manovi @ Jul 10 2009, 01:25 PM)

Ciao
Vai sui siti di Corbis o Magnum e osserva le LORO immagini. Specie quelle dei grandi ma anche quelle usate per i reportage più recenti.........
Il bello si nutre del bello. Leggi, osserva, acquisisci.
Saluti
ciao manovi, grazie per la tua risposta carina.
mi spiego meglio, perchè mi rendo conto di essere stata un pò ermetica:
il senso critico cui facevo menzione è relativo alla lettura dei commenti alle foto (mie, o di altri) postate. ho cominciato a capire i (miei) errori leggendo i commenti degli esperti e cercando di comprenderli.
questo consigliavo di recente ad un "principiante" più fresco di me

, che aveva pubblicato un prodotto a mio avviso "migliorabile".
per il resto sono una ossevatrice famelica ed assetata di tutto ciò che è espressione fotografica, da diane arbus e HCB a mapplethorpe...
speriamo di non essere scivolati in OT
saluti ancora
cri
Massimo.Novi
Jul 10 2009, 10:51 PM
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 10 2009, 01:42 PM)

..
per il resto sono una ossevatrice famelica ed assetata di tutto ciò che è espressione fotografica, da diane arbus e HCB a mapplethorpe...
...
Ciao
Fai benissimo.
Mi permetto di dire una cosa, anche se siamo su un Forum: spesso, molto spesso, le critiche fornite dai frequentatori di Forum sono estremamente orientate ad una mera valutazione "tecnicistica". Lo trovo ovvio, in quanto è semplice farla secondo canoni relativamente comprensibili e comuni a tutti.
Molto, molto più difficile è valutare immagini in base al contenuto emozionale trasmesso.
Esempio (me ne assumo la piena responsabilità): confronta i ritratti di personaggi famosi realizzati da Henry Cartier-Bresson (che hai citato) con quelli realizzati da una nota ex-attrice degli anni 50-60 ora fotografa (che non cito).
Tecnicamente sono entrambi "validi" ma in quelli di Bresson troverai "l'anima" del soggetto fotografato, ossia un "qualcosa" che ti farà dire del soggetto "deve essere una persona fatta in quel modo lì". Gli altri ritratti della nota ex-attrice e fotografa sono buoni scatti di immagini piacevoli e accattivanti. Non altro. Non dicono nulla su come è stato interpretato il personaggio fotografato.
E per non andare off-topic sul rapporto di importanza uomo-macchina: il grande fotografo sceglie la macchina in base alle sue necessità. Ossia, in fondo, in base al suo modo di esprimersi. Il fotografo scadente sceglie la macchina in base alle necessità che "vorrebbe" avere, ma che poi non gli si presenteranno mai perchè non saprà "vederle".
Un pochetto off-topic: per quanto riguarda la fotografia pubblicitaria e commerciale e certi fotografi che lanciano "messaggi" ...omissis....
Saluti
marce956
Jul 12 2009, 03:17 PM
Il manico, secondo me il manico e basta: sono molti anni che miglioro l'attrezzatura sempre piu', ma alcuni scatti che vedo qui e sulle riviste li ritengo irraggiungibili...
Mi piace studiare ed osservare, ho approffondito (non molto ancora nel digitale) la conoscenza, ma ancora scopro la bellezza di qualche scatto un po' migliore solo quando scarico le foto sul PC, credo che chi ha manico lo sappia creare, e quindi lo senta al momento lo "scatto magico".
L'ispirazione la cerco sempre, forse chi ha manico c'è l'ha sempre, o perlomeno di piu'...
La tecnica e la tecnologia fanno, ma non bastano per fare foto d'arte...
Marcello
Campanelli-no
Jul 13 2009, 10:56 AM
QUOTE(manovi @ Jul 10 2009, 11:51 PM)

E per non andare off-topic sul rapporto di importanza uomo-macchina: il grande fotografo sceglie la macchina in base alle sue necessità. Ossia, in fondo, in base al suo modo di esprimersi. Il fotografo scadente sceglie la macchina in base alle necessità che "vorrebbe" avere, ma che poi non gli si presenteranno mai perchè non saprà "vederle".
Saluti
le tue osservazioni sono precise e circostanziate. grazie per essere intervenuto.
che dire, infine? credo che tutti vorrebero svegliarsi ogni giorno e ritenere di appartenere alla prima razza...
ps: secondo me siamo OT da un pezzo
un saluto a tutti
cristina
norijuki
Jul 13 2009, 08:04 PM
B'è devo dire che ne è nata una bella discussione, ricca sicuramente di molti spunti interessanti.
Mi sento di concordare al 100% con i tanti che dicono che l'attrezzatura è sicuramente qualcosa di "migliorativo", specialmente quando si scatta in situazioni -estreme-. Questo probabilmente è il vero plus che ci offre la tecnologia oggi e che continuerà a migliorare nel tempo.
E' però anche indiscutibile che a far la differenza alla fine, è chi la macchina fotografica la tiene in mano e decide quando e come premere il bottone di scatto..
Io rimango comunque dell'idea che un attrezzatura PRO aiuti un fotoamatore minimamente esperto a tirare fuori fotografie un pò più belle (dove per belle intendo qualitativamente migliori sotto l'aspetto puramente tecnico) rispetto a chi magari ha più esperienza, ma un corredo entry level..
andreabow
Jul 13 2009, 08:58 PM
ciao
si l'attrezzatura aiuta, ma alla fine è sempre il fotografo a premere il pulsante.
nella testa del fotografo lo scatto è gia avvenuto poi lo realizza sula macchina. per quanto mi rigurda, la elaboro benissimo mentalmente ma nella realtà viene molto peggio
ciao
andrea
WalterB61
Jul 13 2009, 09:39 PM
Per fare un parargone con il mondo dei motori possiamo dire che un bravo pilota comincia a gareggiare nelle retrovie, emerge velocemente ma diventa un campione solo con il mezzo migliore.
Una schiappa di pilota con un mezzo vincente non va da nessuna parte e un mezzo vincente senza un bravo pilota non vince niente.
Puoi avere la reflex migliore e l'ottica più performante ma se non vedi la foto non sei nessuno.
Se vedi la foto e se la percepisci con il cuore finirai, presto o tardi, per avere strumenti più performanti che ti aiuteranno in quelle situazioni difficili dove un'f1,4 fa la differenza rispetto ad un'f5,6.
Campanelli-no
Jul 14 2009, 10:36 AM
QUOTE(manovi @ Jul 10 2009, 01:33 PM)

........Di solito un'attrezzatura sovradimensionata o troppo complessa fornisce sempre e comunque risultati complessivi peggiori nelle mani sbagliate. Sfruttare al meglio l'attrezzatura è il vero segreto.
Saluti
quando mi sono trovata a dover realizzare una serie di scatti in un ambiente ... critico (ho aperto anche una discussione per chiedere aiuto

), ho voluto sapere qual'era il massimo risultato che riuscivo a ricavare con le mie conoscenze e con la mia attrezzatura.
avrei potuto chiedere in prestito una fotocamera più evoluta della mia, ma poi avrei impiegato più tempo a cercare di familiarizzare col mezzo che non a concentrarmi su quello che dovevo fare.
sdoganare situazioni non comuni aiuta a crescre, ne sono certa.
saluti ancora
c
Massimo.Novi
Jul 14 2009, 11:41 AM
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 14 2009, 11:36 AM)

...
sdoganare situazioni non comuni aiuta a crescre, ne sono certa.
...
Ciao
Sicuramente.
Non solo nella fotografia.
Troppo spesso si pensa che l'attrezzatura risolva da sola i problemi, mentre in realtà si deve solo avere BEN chiaro cosa si vuole fare. Se non ricordo male Helmut Newton andava in giro a fare foto piuttosto "eccitanti" con un faretto o due e una reflex.
La corsa all'attrezzatura (detto da uno che aveva tra l'altro un dorso Polaroid per Nikon F e un 500mm catadrottico) è una vera "scemenza". Si prende quello che serve. Mai vista una foto "nata" dal fatto di avere un'attrezzatura. Al contrario ho visto foto "pensate" che richiedevano giustamente attrezzature particolari.
Saluti
Campanelli-no
Jul 14 2009, 11:52 AM
QUOTE(manovi @ Jul 14 2009, 12:41 PM)

....... (detto da uno che aveva tra l'altro un dorso Polaroid per Nikon F e un 500mm catadrottico) è una vera "scemenza". ....
non ti seguo... troppo fresca

, ma comprendo il messaggio.
mi viene ora in mente una domanda: tenendo ferma la fotocamera che si ha, sentire che nasce l'esigenza di un'ottica più tecnica (ovvero meno generica di quella del kit....), o più specifica rispetto ai risultati attesi, o al tipo di ricerca che si sta facendo, è segno di crescita? è, in quel caso, """lecito""" tendere ad avere di meglio?
nb: si comprenda il virgolettato in coerenza con questa discussione
Massimo.Novi
Jul 14 2009, 05:18 PM
QUOTE(Campanelli-no @ Jul 14 2009, 12:52 PM)

...sentire che nasce l'esigenza di un'ottica più tecnica (ovvero meno generica di quella del kit....), o più specifica rispetto ai risultati attesi, o al tipo di ricerca che si sta facendo, è segno di crescita? è, in quel caso, """lecito""" tendere ad avere di meglio?
..
Ciao
Di solito il mero miglioramento qualitativo di un'ottica è solo dovuto a necessità. Ci si compra un'ottica più luminosa ma è anche 3 volte più costosa. Le aziende lo sanno bene. Sanno come "eliminare" gli acquisti sensati. Prova a trovare un'ottica luminosa ma meno robusta. O amatoriale o superpro.
Non ho comunque mai visto identificare un'ottica in base alle foto che fa.
Se serve un'ottica più luminosa deve essere un'esigenza vera (tipo: non uso il flash e fotografo in ambienti poco luminosi, oppure mi serve pochissima profondità di campo) e non un "miglioramento".
Se si fanno foto specifiche (macro, architettura, naturalistica) allora servono obiettivi più specializzati ma SOLO se si fanno TANTE foto di quel tipo. Se compri un 85mm 1.4 e ci fai 3 ritratti, pur se belli, avrai speso una barca di soldi per lasciar prendere polvere all'obiettivo.
Prima di cambiare obiettivo o aggiungerne un altro, prova a "spremere" al massimo quello che hai. vedrai che poi saprai realmente se e perchè acquistare un obiettivo migliore.
Saluti
PS nel digitale, a differenza della pellicola, l'importanza del gruppo sensore-corpo è aumentata rispetto agli obiettivi. Non sempre andare oltre un certo limite con gli obiettivi ha senso, se non si usa un sensore più performante. Il che ovviamente non significa che si debba comprare una fotocamera nuova solo per "giustificare" il super obiettivo. "In medio stat virtus".
alessandro pischedda
Jul 14 2009, 08:21 PM
secondo me il discorso e' molto piu' semplice di quello che ne vogliamo fare.
E' ovvio che il fotografo conta, ma e' anche vero che il fotografo piu' grande non potra' evitare il rumore scattando in chiesa senza flash con una compatta e invece il principiante con una d3 e relativo bell'obiettivo non avra' probabilmente lo stesso problema.
Sono d'accordissimo sul discorso del manico per carita'..ma se questo fosse totalmente vero vedremmo tutti con le macchine di 10 anni fa o tutti con la stessa.
Mi pare ovvio che potendo economicamente tutti ci butteremmo su modelli costosi, pur non avendone esigenza.
Fermo restando, e lo sottolineo, che sono d'accordo sul manico, ma "a parita' di fotografo l'attrezzatura fa sentire la differenza".
Potrebbe essere un teorema accettabile?
Massimo.Novi
Jul 14 2009, 10:54 PM
QUOTE(esclavo @ Jul 14 2009, 09:21 PM)

...Fermo restando, e lo sottolineo, che sono d'accordo sul manico, ma "a parita' di fotografo l'attrezzatura fa sentire la differenza".
Potrebbe essere un teorema accettabile?
Ciao
Sinceramente dico di no, a mio parere.
Spesso l'attrezzatura diventa "corpo unico" con il professionista. Non è facile cambiare apparecchio se si ha familiarità con il proprio. Familiarità significa anni e anni di lavoro, non farci 100 foto e stop.
Se l'attrezzatura può migliorare qualcosa di cui il fotografo sente il bisogno per avere risultati migliori allora ben venga l'aggiornamento. Ma è una scelta ponderata e logica. Oggi ad esempio Cartier-Bresson non potrebbe avere una fotocamera piccola, veloce e poco ingombrante come la sua Leica, visto che le professionali, per questioni di batteria devono avere un ingombro notevole e le Leica digitali non sono un gran che.
La cosa importante è il "feeling" con quello che si usa. Non che sia all'ultima moda.
Ovviamente se fate foto di moda è necessaria la Hasselblad con dorso (ma non correrete dietro all'ultimo dorso se non vi viene ripagato, statene certi).
Parallelo sportivo: ma credete veramente che molti, moltissimi tennisti professionisti giochino con gli ultimi modelli in catalogo e NON con racchette vecchie di 10 anni "opportunamente" verniciate e taroccate dalla casa madre?
Saluti
PS ma perchè parlate gergale con "manico" e "vetro" invece di dire semplicemente "il fotografo" e "l'obiettivo"? Non è che usando tali termini migliorate le fotografie!
faberfoto
Jul 14 2009, 11:23 PM
QUOTE(esclavo @ Jul 14 2009, 09:21 PM)

... il fotografo piu' grande non potra' evitare il rumore scattando in chiesa senza flash con una compatta
Vorrei vederla quella foto con tanta grana e un vistoso mosso... sarà stupenda, perchè il fotografo avrà visto la Foto, considerando anche la sua attrezzatura...
mi viene in mente una vignetta vista un po' di tempo fa, forse proprio qui, recitava più o meno così:
Un fotografo sta mostrando delle foto ad un'amico scattate con il suo ultimo acquisto, una Nikon D7xx:
amico: che belle foto fa la tua macchina fotografica
fotografo: anche la tua bocca fa dei complimenti niente male
AoG
Jul 15 2009, 12:40 AM
QUOTE(manovi @ Jul 14 2009, 11:54 PM)

....
PS ma perchè parlate gergale con "manico"...
....
Concordo. Termine utilizzato anche tra motociclisti, solo che lì secondo me è anche sinonimo di "grandissima testa di BIIIP!", per fortuna qui è diverso. Scusate l'OT.
Stabilita giustamente la priorità del fotografo sull'attrezzatura non capisco quest'eccessiva enfasi che si dà nelle varie discussioni al rumore di una macchina ad alti iso; certo se fai scatti di teatro è una caratteristica che può essre importante ma per quanti di noi questi scatti, o in simili situazioni, sono una parte significativa di quelli che facciamo? Personalmente se già devo salire a 800 mi girano le scatole e significa che non ho portato il treppiede o il mono.
Se si vuole pensare ad un upgrade del proprio corpo macchina penso che ci siano tanti altri elementi da valutare per la scelta
Campanelli-no
Jul 15 2009, 10:24 AM
QUOTE(manovi @ Jul 14 2009, 06:18 PM)

Prima di cambiare obiettivo o aggiungerne un altro, prova a "spremere" al massimo quello che hai. vedrai che poi saprai realmente se e perchè acquistare un obiettivo migliore.
Saluti

grazie
cri
LucaCorsini
Jul 15 2009, 11:28 AM
QUOTE(manovi @ Jul 14 2009, 11:54 PM)

Ciao
Parallelo sportivo: ma credete veramente che molti, moltissimi tennisti professionisti giochino con gli ultimi modelli in catalogo e NON con racchette vecchie di 10 anni "opportunamente" verniciate e taroccate dalla casa madre?
Saluti
PS ma perchè parlate gergale con "manico" e "vetro" invece di dire semplicemente "il fotografo" e "l'obiettivo"? Non è che usando tali termini migliorate le fotografie!
Il parallelo sportivo l'ho capito ma forse hai scritto il contrario di quello che intendi dire?
PS
Il gergo di solito serve a velocizzare la discussione e a spiegare meglio i concetti, non vedo che problemi ci siano.
LucaCorsini
Jul 15 2009, 11:37 AM
QUOTE(AoG @ Jul 15 2009, 01:40 AM)

..............
....ma per quanti di noi questi scatti, o in simili situazioni, sono una parte significativa di quelli che facciamo?
.......
Per me si e credo anche per molti altri.
Forse dimentichi che la Fotografia è una attività talmente estesa che le condizioni sono svariate e ogniuno di noi può avere esigenze diverse no?
Non capisco chi esprime un concetto e lo vuol far passare come esempio assoluto.
Cerchiamo di non dare mai nulla per scontato (io per primo).
QUOTE(AoG @ Jul 15 2009, 01:40 AM)

......
Concordo. Termine utilizzato anche tra motociclisti, solo che lì secondo me è anche sinonimo di "grandissima testa di BIIIP!", per fortuna qui è diverso. Scusate l'OT.
Questa poi non l'ho proprio capita ...
Tamteo
Jul 15 2009, 01:04 PM
Reputo personalmente che le macchine in mano a persone competenti di fotografia sia a livello tecnico che a livello di composizione possano dare tutte ottimi risultati su una foto vista a monitor, è ovvio che con le macchine più professionali e più moderne è più semplice ottenere determinare effetti e avere una foto qualitativamente (a livello di stampe o per il ritocco) migliore.
In fondo le macchine che ora sono le più piccole in passato erano (a livello di caratteristiche) le top gamma.
Per me la fotografia è prima di tutto composizione, preferisco vedere una foto rumorosa o di bassa qualità con una buona inquadratura piuttosto che una perfetta ma completamente piatta.
Massimo.Novi
Jul 15 2009, 01:40 PM
QUOTE(d80man @ Jul 15 2009, 12:28 PM)

Il parallelo sportivo l'ho capito ma forse hai scritto il contrario di quello che intendi dire?
PS
Il gergo di solito serve a velocizzare la discussione e a spiegare meglio i concetti, non vedo che problemi ci siano.
Ciao
Non direi. Il paragone sportivo è esattamente per dire: un attrezzo "familiare" viene sempre preferito ad uno "nuovo" ma di cui non si è padroni e non dà evidenti vantaggi. Ovviamente deve "apparire" il nuovo per motivi commerciali.
PS2: velocizzare che? Usare "manico" invece di "fotografo" o "vetro" invece di "obiettivo" fa solo evitare 3+4 = 7 caratteri in digitazione (però poi scrivete 10 righe per commenti a volte inutili). Che "spieghi" meglio il concetto di "fotografo" o di "obiettivo" non mi pare nemmeno. Se dico "manico" e "vetro" in un negozio di oggettistica per la casa mi vendono una mazza per scope e un set di 6 bicchieri.
Suvvia, ammettete invece che vi sentite più "Pro" e "del ramo" usando questi termini, eh eh!
PS3: Ovviamente non ce l'ho con te, è solo per chiarire il concetto.
Saluti
LucaCorsini
Jul 15 2009, 03:17 PM
QUOTE(manovi @ Jul 15 2009, 02:40 PM)

Ciao
Non direi. Il paragone sportivo è esattamente per dire: un attrezzo "familiare" viene sempre preferito ad uno "nuovo" ma di cui non si è padroni e non dà evidenti vantaggi. Ovviamente deve "apparire" il nuovo per motivi commerciali.
PS2: velocizzare che? Usare "manico" invece di "fotografo" o "vetro" invece di "obiettivo" fa solo evitare 3+4 = 7 caratteri in digitazione (però poi scrivete 10 righe per commenti a volte inutili). Che "spieghi" meglio il concetto di "fotografo" o di "obiettivo" non mi pare nemmeno. Se dico "manico" e "vetro" in un negozio di oggettistica per la casa mi vendono una mazza per scope e un set di 6 bicchieri.
Suvvia, ammettete invece che vi sentite più "Pro" e "del ramo" usando questi termini, eh eh!
PS3: Ovviamente non ce l'ho con te, è solo per chiarire il concetto.
Saluti
Certo!
Allora ... il paragone sportivo non lo avevo capito, ora mi è chiaro il tuo concetto.
Non ci avevo mai pensato ... boh non lo so ... non conosco il tennis
Per il resto ai proprio ragione ma perchè prendersela ?
Mi sembra più grave un mancato congiuntivo (e ne leggo tantissimi) di un "vetro" per "obiettivo" ...
Tutto qui
Ciao
Luca
AoG
Jul 16 2009, 11:38 PM
QUOTE(d80man @ Jul 15 2009, 12:37 PM)

Per me si e credo anche per molti altri.
Forse dimentichi che la Fotografia è una attività talmente estesa che le condizioni sono svariate e ogniuno di noi può avere esigenze diverse no?
Non capisco chi esprime un concetto e lo vuol far passare come esempio assoluto.
Cerchiamo di non dare mai nulla per scontato (io per primo).
Questa poi non l'ho proprio capita ...
Non era mia intenzione far passare il mio pensiero per un concetto assoluto, mi sembra solo strano che tante persone nei vari forum diano così grande importanza al rumore che una macchina produce a 1600/3200 ISO. Il mio era solo uno sfogo (espresso malissimo, o meglio non espresso) rivolto alle tante persone che ho incontrato in altri forum che io definisco 'SuperTecnici', ma non di fotografia...di attrezzatura: sanno tutto dei corpi macchina e degli obiettivi di tutte le marche! Avidi ed abili lettori di tutte le review che compaiono online o sulle riviste di settore; il rumore ad alti ISO solitamente è uno dei loro cavalli di battaglia preferiti. Il mio post non era riferito a nessuno dei presenti ma a questi personaggi che magari hanno pure una Canon
Ciao
p.s. avere il 'manico' nasce con lo stesso concetto anche in ambito motociclistico, solo che lì si è un po' trasformato (sempre nei forum, spesso ragazzi) in guidare come se si fosse in pista sempre. Guido più la moto che la macchina da quando avevo 16 anni (più di vent'anni ormai) quindi penso di poter ribadire la mia già espressa opinione su questi elementi. Scusate nuovamente il totale OT. Qui chiudo
nuvolarossa
Jul 17 2009, 08:28 AM
Si parla tantissimo di "rumore ad alti iso" perchè con il digitale sono diventati tutti supertecnici e superfotografi... Se chi è fanatico della ricerca del rumore a tutti i costi avesse solo provato a fare una fotografia con una pellicola 1600 o 3200 ASA (come si diceva ai miei tempi, nonostante io sia ancora un ragazzino), cambierebbe subito opinione....
Chi di voi si ricorda le "buiografie" fatte con una 800 asa capisce benissimo di cosa sto parlando, anche se è vero che la grana reale è molto più "artistica" della grana digitale....
Campanelli-no
Jul 17 2009, 10:37 AM
ho fatto qualche riflessione e voglio tornare a bomba sull'argomento.
al di là di tecnicismi che non voglio affrontare, credo che l'implementazione della tecnologia e la velocità con la quale in progresso avanza, sia spaventosa!
questo ha permesso, nel tempo, ad un numero sempre maggiore di persone di accedere in maniera dilettantistica ad "argomenti" che prima non erano alla portata di tutti. se io avessi dovuto cominciare a fotofrafare con la F2 di mio padre, cerdo sarebbero stati dolori

....o almeno allo sbaraglio da autodidatta (come faccio con la mia reflex digitale) sarebbe stato un bel casino.
il "pronto effetto" dello scatto digitale coccola l'autostima

.
tra l'altro questo non vale solo per la fotografia. ci sono altri campi in cui questa riflessione risulta valida. per esperienza diretta mi viene in mente la subacquea, che proprio grazie al progresso tecnologico, è diventata accessiblie a molti (se non a tutti).
tutto ciò mi porta a dire che non esiste una risposta univoca alla domanda "E' Il Pilota O La Macchina Che Conta", perchè dipende molto da chi sei, da dove vuoi andare, da quanto tempo vuoi impiegare per arrivarci... non so se mi spiego.
questa è una piattaforma - prevalentemente - per non professionisti. nessuno di noi è chiamato all'infallibilità (a meno che non lo si a da sè stesso...).
vorrei chiudere questo lungo intervento con un pensiero:
c'è una "cosa" che io chiamo DONO. si tratta della capacità innata di fare qualcosa di straordinario (inteso alla lettera, come oltre l'ordinario). esiste in ogni forma d'arte, e si riconosce subito.non si insegna e non si impara. è e basta.
avete presente come disegnava (non dipingeva, proprio disegnava) dalì, o picasso, o leonardo...
avrebbero potuto fare gli stessi tratti con una bic...
tutto il resto è in aggiunta.
chiudo
cristina