Il cristallo, essendo "portatore sano" di riflessi non sempre desiderati, impone l'uso di una sola sorgente luminosa il più possibile diffusa tramite appositi bank o soluzioni fai-da-te.
Per lo sfondo, a mio parere, la scelta dovrebbe orientarsi verso una superficie opaca di stoffa (velluto, raso, pannolenci... etc.): di rigore il nero se il cristallo è colorato.
Alternativamente si possono utilizzare piani d'appoggio scarsamente riflettenti per evitare di confondere le idee con riflessi troppo simili a quelli dell'oggetto fotografato.
Ho a portata di mano solo una tazzina di porcellana, che ho ripreso utlizzando come appoggio un coperchio alluminato per le teglie da forno e come fonte luminosa
questa lampada da cui ho rimosso la lente ed applicato vari fogli di carta a4 per diffondere la luce, ottenendo
una cosa del genere. Ovviamente con i cristalli come quello da te proposto saranno necessari vari pannellini opportunamente orientati per controllare i riflessi sulle varie facce.
Ovviamente occorrerà curare molto la profondità di campo e la nitidezza, sia in fase di ripresa (diaframma più chiuso e -possibilmente- impiego di un'ottica dedicata) che in fase di post-produzione.
D'obbligo un robusto treppiede, telecomando e -qualora possibile- sollevamento anticipato dello specchio. In alternativa scatto ritardato ed autoscatto.
Spero di poter proporre durante il week end qualcosa di più mirato, mostrando anche il set utilizzato.
Salutoni .
nonnoGG,
nikonista!