Grazie di cuore a tutti!
QUOTE(vvtyise@tin.it @ Mar 4 2009, 12:12 PM)

Cos'è quella costruzione nella seconda foto?
E' la stazione superiore della funivia che parte dal sottostante città di Chamonix che comprende anche un ristorante e due bar oltre alle diverse terrazze panoramiche. Si chiama Piton Nord e si trova ad Aiguille du Midi (la guglia più alta del gruppo Aiguilles de Chamonix).
QUOTE(stefanocucco @ Mar 4 2009, 12:15 PM)

molti ricercatori stanno studiando come sia possibile ottenere questa nitidezza

...
mi verrebbe da pensare: + scatti con MAF differente (alla Marc Adamus per intenderci) oppure maschere di contrasto selettive
me lo spiegherai poi alla zingarata!
mi piacerebbe sapere + precisamente anche il tipo di giro che hai fatto...quanti km a piedi, seggiovie, funivie..grazie!
Per togliere il dubbio dei ricercatori

: ultimamente uso maschere di contrasto applicando non per tutta la foto, ma selettivamente.
Ho prenotato un hotel a Courmayeur che è molto vicino (circa 1km) al massiccio del Monte Bianco. Da qui sono partito ogni giorno per gli escursioni. Ho preso anche le funivie che attraversano il massiccio che dir poco è spettacolare, non come il prezzo che c'è da pagare (92 euri per andata con le funivie e ritorno con un pullman da Chamonix

). Ma ripensando vale la pena. La funivia che parte da Courmayeur raggiunge in 6 sezioni Chamonix. Invece come escursioni ho fatto una camminata di circa 4 km sul ghiacciaio del Monte Bianco. Si può fare su certi tratti già esistenti anche senza attrezzatura speciale. Indossavo vestiti a strati per la montagna + scarpe pesante antipioggia/neve da trekking. Un altro giorno dalla stazione intermedia della funivia di Chamonix ho fatto un breve trekking da circa 3km per raggiungere il Lago Bleu du Plan de l'Aiguille (ultima foto dalla terza serie). Ancora un altra volta da Chamonix ho preso il trenino alpino che mi ha portato alla stazione sopra al giacciaio di Mer de Glace. Da qui ho fatto la discesa in via ferrata di circa 0.5 km e poi sono salito per circa 3 km nel ghiacciao per tornare di nuovo alla stazione. Anche qui avevo normale scarpe da trekking, ma con tanta cautela si può evitare di non scivolare dentro i crepacci del ghiaccaio.
Prossimo giorno ho fatto un escursione di difficoltà media di 15-16km nel Val Veny sotto il versante italiano, partendo dalla località la Visaille, raggiungendo diversi laghi e attraversando il ghiacciao del Miage (questa parte era molto difficile perchè non c'erano sentieri, ho dovuto improvisare).
L'ultimo giorno invece ho esplorato la Val Ferret sempre sul lato italiano percorrendo circa 10 km di sentiero con forte dislivelli.
Ecco i suggestivi laghi, laghetti del Massiccio:
Parte 1.





