Non ero mai stato a Siena e dintorni, ed ho trascorso quelle splendide giornate con l'occhio incollato al mirino della mia fida D700.
Mi son reso conto da subito che non avrei potuto, in così poco tempo, far fronte "seriamente" all'infinita quantità di stimoli estetici e visivi che quei luoghi fantastici sanno offrire.
Tuttavia, conscio di quanto sopra, ho comunque cercato di portare a casa qualche immagine dignitosa, da turista, senza pretese d'originalità o di estro creativo, che - ahimè - avrebbero richiesto ben altri tempi.
Così incomincio questo immane reportage, con il quale vi tedierò per diversi giorni...
Arrivati il 2 gennaio, ormai verso sera, non abbiamo rinunciato a fare una capatina in piazza del Campo, con la famosa torre del Mangia e la Fonte Gaia





le precedenti a 3200 ISO.
Per questa, mi sono servito d'un appoggio di fortuna, ed ho scattato a 200 ISO, per diversi secondi

Il mattino seguente ci siamo appropinquati al centro storico, e parcheggiata l'auto abbiamo percorso l'itinerario minimo essenziale di visita a questa splendida ed orgogliosa città.
Fuori dalla chiesa di S. Domenico, dove S. Rita veniva a pregare

Il celebre ritratto della santa, dipinto dal Vanni

la mole della chiesa è imponente, e l'aspetto austero


l'antica fonte Branda

Uno scorcio sulla città, verso la piazza.

la casa natale di Santa Caterina, ora trasformata in luogo di culto e preghiera



il 14-24 si rivela sempre più essenziale per abbracciare tutte le meraviglie che ci circondano.
Dopo le salite e discese di turno (Siena ha dislivelli notevoli) arriviamo finalmente a contemplare il maestoso Duomo.
Purtroppo la bella ed elegante facciata era deturpata da un'enorme gru per edilizia, e la cupola era sormontata da teloni di plastica, ponteggi e strutture varie :cry: il che mi ha costretto ad ingegnarmi nel cercare di eslcudere tali elementi - nei limiti del possibile - dalle inquadrature...

c'è di buono che la giornata limpidissima valorizzava molto i cromatismi ed in contrasti



... e l'interno non è da meno: monumentale come il gotico, ma elegante come soltanto in Italia si riesce a fare.
Tutta la pavimentazione è arricchita da mosaici, opere di diversi e celeberrimi autori

ma la cappella Piccolomini, con i fantastici affreschi del Pinturicchio, è un autentico spettacolo di luce e colori, che lascia a bocca aperta


il magnifico pulpito, opera di Nicola Pisano, fa da primo piano per un'inquadratura delle volte della cattedrale

un ultimo scatto all'interno del Duomo

ed un ultimo scatto all'esterno, splendente nella radiosa (e ventosissima) giornata

ci rimettiamo in cammino, tra le antiche ed anguste vie...

per tornare di nuovo in Piazza del Campo, questa volta alla luce del sole!


Dalla cima della torre del Mangia (104 m.), sulla quale non è agevole ascendere, per via d'una ripida ed angusta scaletta, lungo la quale è arduo lasciar passare chi scende.
Ma ne vale la pena: in una giornata limpida come questa, si gode la vista di tutta la città e delle colline circostanti...


abbastanza vertiginoso, no?

l'ombra della torre si stende sulla città

mentre scendiamo, un ultimo scatto per evidenziare la forma a conchiglia della elegantissima piazza del Campo

comincia a far sera
Elisa si trastulla con un gatto senese compiacente, ed io per la prima volta utilizzo il pesante 70-200 stabilizzato che mi son portato dietro tutto il giorno, in cui la parte del leone l'ha fatta il 14-24, affiancato dall'onnipresente 24-70...


le lunghe ombre del pomeriggio invernale accompagnano la nostra visita alla chiesa di S. Francesco


per la serie "la mia banca è diversa" ecco la sede del Monte dei Paschi...decisamente fuori portata (stilisticamente parlando) per la maggior parte degli istituti di credito del mondo...

uno scorcio alla famosa torre del Mangia da una stretta via che porta in piazza

una bella luce serale...

e rieccoci nei pressi di San Domenico, dove scatto quest'ultima immagine poggiando la fotocamera su un parapetto ed utilizzando tempi lunghi per immortalare "l'ora blu"

Torniamo all'abituro che ci ospita e prepariamo l'itinerario per il giorno successivo, che ci vedrà nei pressi di S. Gimignano.
Elisa, coscienziosa, ne approfitta per studiare un po'

buona luce
